Dal Vallone

Mussomeli, 69 anni fa “I fatti dell’acqua”

MUSSOMELI – Ogni anno l’anniversario dei Fatti dell’acqua è un’occasione per riflettere ed esercitare la memoria sugli aspetti di una vicenda che, per contenuti, rimane un’attualissima lezione civile. L’appuntamento con un fatto storico che, 69 anni fa, ha segnato la comunità di Mussomeli ci impone di ripensare la vita collettiva, in termini di partecipazione, cittadinanza attiva e giustizia sociale. Quel che è accaduto il 17 febbraio 1954 è noto: le forze dell’ordine reprimono, per ordine del sindaco dell’epoca, una manifestazione popolare di protesta per la mancata erogazione dell’acqua. Come diretto risultato, la folla, dispersa per effetto di candelotti lacrimogeni, viene colta dal panico. Moriranno, calpestate nella calca, quattro persone che, nel ricordo, è importante tenere sempre presenti:
Vincenza Messina (25 anni), Onofria Pellitteri (50 anni), Giuseppina Valenza (72 anni) e Giuseppe Cappalonga (16 anni). Donne e uomini di ogni età, quel giorno, si sono ritrovati a manifestare per un’idea comune lasciandoci in eredità un promemoria fondamentale sulla necessità di rivendicare i nostri diritti, da cittadine e cittadini liberi. Come sezione locale ANPI, deporremo una corona di fiori in via della Vittoria, a testimonianza del fatto che continuare a divulgare il racconto di quei momenti è imperativo urgente e necessario. (Il direttivo della sezione ANPI “Bella Ciao”)

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