Eccellenza. La Nissa perde 0-1 il derby con l’Akragas all’ultimo assalto; la decide Barrera nel finale

L’Akragas si aggiudica 0-1 il derby delle provincie all’ultimissimo assalto con un gol di Barrera che, su una rimessa, si avventa sul pallone e di testa infila la porta di D’Amico.

Risultato beffardo per la Nissa, anche se l’Akragas non ha certo rubato nulla. La capolista del girone A è venuta a Caltanissetta consapevole di dover vincere per riscattare il 4-0 rimediato nella finale di Coppa Italia con l’Igea Virtus, ma anche del fatto che non sarebbe stato facile riuscirci.

E in effetti, la squadra di mister Terranova ha dovuto attendere 94 minuti per riuscire a passare contro una Nissa che ha moltiplicato le proprie energie riuscendo, di fatto, non solo ad imbrigliare la manovra degli agrigentini, ma anche a rendersi pericolosa con Sammartino ed Esposito sempre abili a proporsi sulle rispettive fasce di competenza.

La partita è stata palpitante, giocata davanti ad un pubblico di quasi mille spettatori, ma soprattutto ben interpretata dai giocatori di una Nissa che ha confermato come, quando gioca in casa, non è seconda a nessuno. Il pressing feroce di Sahko, Di Biase, Ottaviano e Morales prima, e quello di Ottaviano, Modula e Lavardera poi hanno creato non pochi grattacapi ad un Akragas che, tuttavia, a Caltanissetta ha mostrato solidità e forza.

Alla fine il risultato ha premiato l’Akragas che, a 5 minuti dalla fine, aveva avuto l’occasione per passare in vantaggio con un calcio di rigore concesso dall’arbitro Milone per fallo di mano in area di Fragapane. Dagli 11 metri, tuttavia, Garufo ha spedito il pallone sulla traversa. Poi nel finale gli ospiti hanno tentato il tutto per tutto. Una tecnica che ha premiato l’insistenza dell’Akragas in gol con Barrera per l’1-0 finale.

Per la Nissa la delusione di un match perso con la capolista dopo che la stessa compagine biancoscudata aveva retto benissimo il confronto nell’arco dei 90 minuti. La Nissa ha giocato una gran bella gara, con D’Amico decisivo in almeno tre circostanze, Esposito imprendibile, Sammartino generoso, Ottaviano a dirigere il gioco del centrocampo nonostante sia appena un 2005. Bene anche i due esterni bassi Benivegna e Sanè in una Nissa poco fortunata ma certamente più consapevole della sua forza quando gioca in casa.

Condividi