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Caltanissetta, dopo 44 anni il direttore della Toniolo Tommaso Falzone raggiunge la meritata pensione

“Per me la banca Toniolo è stata fin da subito una grande famiglia”. Così l’ex direttore generale Tommaso Falzone, sancataldese, classe 1953, in pensione dopo 44 anni di servizio.

“Anni ricchi di esperienze, di sacrifici, di soddisfazioni, di incontri. Anni vissuti all’insegna del duro lavoro e dell’amicizia. Nel corso della mia carriera professionale – continua Falzone – ho avuto modo di collaborare con gli uomini che hanno contribuito allo sviluppo di tutto il movimento del credito cooperativo, ricoprendone ruoli apicali a livello regionale e nazionale. Ricordo in particolare il presidente Gaetano Saporito che, con lungimirante fermezza, ha saputo cogliere le trasformazioni del mondo del credito cooperativo e rilanciare la missione della banca. L’opera è stata continuata dall’attuale presidente Totò Saporito”.

Direttore generale della Toniolo dal 2011, Falzone ha segnato la storia dell’ultimo decennio dell’istituto di credito sancataldese, accompagnandone l’espansione fino alla recente aggregazione con la BCC San Michele di Caltanissetta e Pietraperzia: una nuova realtà, quest’ultima, che con 38 sportelli coprirà 143 comuni in 8 province siciliane. Oggi la nuova BCC conta 2800 soci, 72 mila clienti e oltre 2,4 miliardi di euro di attivi. La raccolta diretta ammonta a circa 1,4 miliardi di euro, un patrimonio prossimo ai 251 milioni di euro e un consistente profilo di solidità patrimoniale, con il cet1 intorno al 46,5%.

“Proprio nei giorni scorsi – continua Falzone – abbiamo appreso che la rivista finanziaria Altro Consumo ha classificato la Toniolo all’ottavo posto tra tutti gli istituti di credito presenti sul territorio nazionale. Il riconoscimento ci riempie di orgoglio: dopo oltre 110 anni di attività, la nostra banca, nata sull’onda della storica enciclica di Leone XIII Rerum Novarum, è un’azienda protagonista nello scenario bancario nazionale. Sono numerosi i risultati conseguiti nell’ultimo decennio in un contesto di fragilità del settore creditizio, di crisi internazionale e contingenze nazionali e locali. Nonostante la drastica riduzione dell’accesso ai finanziamenti, non è mai venuto meno il sostegno all’economia locale. Abbiamo sempre sostenuto le famiglie e le piccole e medie imprese locali, nel rispetto dei principi della cooperazione e della solidarietà: e sono fermamente convinto che solo restando fedeli allo spirito originario delle ex casse rurali sarà possibile raggiungere ulteriori traguardi. Molto è stato fatto anche sul versante dell’organizzazione interna e della formazione. Il rapporto con la clientela è stato improntato alla trasparenza sostanziale e formale. E massima è stata la collaborazione attiva con le istituzioni nella lotta al riciclaggio”.

Falzone sottolinea che “l’incessante crescita della Toniolo è stata per me un motivo di grande arricchimento. Ogni cambiamento che ha toccato gli assetti organizzativi della banca è avvenuto con gradualità e delicatezza, attraverso un confronto ampio e dialettico. In questi giorni – conclude l’ex direttore generale – ho ricevuto attestazioni di stima e manifestazioni di affetto che mi hanno commosso. Ringrazio il consiglio di amministrazione, il collegio sindacale, tutti i dipendenti e in particolare i miei più stretti collaboratori con i quali ho istaurato fin da subito un leale rapporto di primus inter pares. La vera ricchezza del nostro istituto è, per quanto mi riguarda, il patrimonio umano consolidato in questi anni”.

A raccogliere l’eredità professionale di Tommaso Falzone sarà Nicola Culicchia, dirigente Iccrea originario di Partanna.

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