politica

Governo, è scoccata l’ora: consultazioni lampo, e alle 16,30 Giorgia Meloni avra’ l’incarico

Arrivano divisi, ognuno sulla sua auto, ma quando e’ il momento di indicare il nuovo premier l’unanimita’ e’ netta, tanto che la convocazione da parte del presidente Mattarella per conferire l’incarico arriva alle 13, meno di tre ore dopo il colloquio.
Giorgia Meloni guida la delegazione del centrodestra alle consultazioni con Sergio Mattarella: sette minuti di colloquio, secondo in piu’ secondo in meno, durante il quale la leader di FdI espone la volonta’ della coalizione di governare.

Matteo Salvini, riferisce la Lega, indica Giorgia Meloni come premier e gli altri concordano senza tentennamenti. Anche all’uscita nella loggia alla Vetrata il copione si ripete: la presidente di FdI
parla a cronisti e telecamere, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Maurizio Lupi annuiscono sorridendo.

“Tutta la coalizione, che non a caso si e’ presentata insieme alle consultazioni, ha dato un’indicazione unanime come rappresentanza della maggioranza parlamentare, proponendo al presidente della Repubblica l’indicazione della sottoscritta come persona incaricata di formare il nuovo governo” ha detto la leader della coalizione. “Attendiamo ovviamente le determinazioni del Presidente della Repubblica, che ringraziamo per il suo magistero. Noi siamo pronti e vogliamo procedere nel minor tempo possibile ha spiegato, sottolineando su questo l’intesa con il Colle: “Abbiamo convenuto con il presidente Mattarella sulla necessita’ di dare a questa nazione un nuovo governo nel minore tempo possibile, perche’ le urgenze che abbiamo di fronte sono moltissime a livello nazionale e internazionale”. 

La mattinata era trascorsa tranquilla, senza i colpi di scena attesi da alcuno, temuti da altri, e che avrebbero fatto ricordare lo show di Berlusconi nel 2018 nella loggia alla Vetrata. Il leader di Fi e’ stato il primo a giungere al Colle, alle 10,10, in auto fin nel cortile d’onore del Quirinale, accompagnato dai capigruppo del Senato e della Camera, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo. Antonio Tajani, coordinatore nazionale del partito, e’ arrivato pochi istanti dopo a piedi, come Antonio De Poli e Maurizio Lupi, dell’Udc e di Noi moderati. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida, capi dei gruppi di FdI del Senato e della Camera, sono entrati al Quirinale insieme, 10 minuti prima delle 10,30, l’orario dell’appuntamento con Mattarella.

Completo blu e camicia di identico colore, la premier in pectore, ha rivolto solo un breve saluto ai fotografi che la aspettavano all’ingresso. L’ultimo a varcare il portone del palazzo e’ stato Matteo Salvini. Il segretario della Lega era con Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari, presidenti dei gruppi del Senato e della Camera. Un breve scambio di saluti tra Mattarella e Berlusconi a pochi passi dalla sala degli Arazzi di Lille, poi il colloquio di pochi minuti con la coalizione.

Meno di un’ora dopo, al termine del colloquio con il Capo dello Stato, durato circa 10 minuti, e la breve dichiarazione alla stampa di Meloni, i leader del centrodestra hanno lasciato il Quirinale. Un breve colloquio e un saluto agli alleati e una foto di ‘famiglia’, poi Berlusconi e’ risalito sull’auto che lo attendeva nel cortile. Gli altri hanno raggiunto il portone principale a piedi, dopo aver percorso il lungo porticato che costeggia il cortile d’onore interno al palazzo. L’ultimo ad uscire, qualche minuto prima delle 11, e’ stato il segretario leghista. Dopo due ore la convocazione di Giorgia Meloni al Quirinale per le 16,30. La leader di FdI salira’ al Colle e in tasca dovrebbe avere la lista dei ministri. Domani, al massimo domenica il giuramento, martedi’ e mercoledi’ la fiducia alle Camere. Poi il governo puo’ cominciare il suo lavoro.

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