Dalla provincia

Gela: Consulta per la disabilità presenta un esposto alla Procura della Repubblica

La Consulta Gelese per la Disabilità comunica di aver provveduto a depositare presso la Procura della Repubblica di Gela e presso la Corte dei Conti di Palermo due esposti relativi alla vicenda del trasporto disabili ed all’approvazione del nuovo regolamento. L’Assessore Nadia Gnoffo nel corso della trasmissione Agorà aveva, infatti, ironizzato sulla reale volontà della Consulta di dare seguito a quanto già annunciato precedentemente sui social e sulla stampa. Oggi la Consulta ha dimostrato ancora una volta di essere consequenziale rispetto agli impegni assunti e di concretizzare con i fatti gli impegni presi con la città a differenza, invece, dell’Assessore Gnoffo che continua a rilasciare dichiarazioni a cui non seguono quasi mai fatti concreti.

Ciò vale per i numerosi impegni che la stessa nel tempo ha preso con la città ovvero alla mancata istituzione del tavolo tecnico distrettuale, alla mancata attivazione del servizio ASACOM nelle scuole dal primo giorno di lezione, alla mancanza del servizio di trasporto disabili scolastico per finire alla dichiarata volontà di recarsi in procura al fine di denunciare il Presidente della Consulta Gelese per la Disabilità per millantanti ed asseriti conflitti d’interesse a cui ad oggi non risulta aver dato seguito.

La Consulta Gelese per la Disabilità auspica che la magistratura di merito e quella contabile possano far luce sulle diverse questioni che hanno riguardato l’approvazione del nuovo regolamento sul trasporto disabili e sulla immotivata ed inspiegabile sospensione del servizio realizzatasi nei giorni scorsi in danno di numerosi bambini con disabilità.

Una copia degli esposti è stata trasmessa altresì a Sua Eccellenza il Prefetto di Caltanissetta affinché possa essere informata delle ragioni per cui è stato sollevato un clima di tensione anche a causa dell’incapacità dell’Assessore ai servizi sociali di mediare tra le varie posizioni ed alle accuse lanciate dalla stessa in danno della Consulta Gelese per la Disabilità nonché di alcuni consiglieri rei di aver sollevato dubbi sull’opportunità di un nuovo regolamento sul trasporto disabili.

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