Fatti dall'Italia

Caro vita: il pane rischia di diventare un bene di lusso. L’allarme dell’Associazione Autonomi e Partite Iva

“I beni di prima necessità non dovrebbero subire un aumento dei prezzi. Ci sono famiglie che non possono più permettersi nemmeno il pane”.
A dichiaralo Eugenio Filograna Presidente Nazionale dell’Associazione Autonomi e Partite Iva.

“Aumentano quotidianamente le difficoltà per chi deve fare i conti ogni giorno con prezzi più pesanti e portafogli più leggeri. Ma il problema non riguarda solo i consumatori, ma anche le piccole aziende alle prese con aumenti indiscriminati”.

Il presidente Filograna, è intervenuto, in una nota stampa, sui costanti aumenti del pane a causa dei maggiori costi delle materie prime, del prezzo del gas e dell’energia elettrica che hanno costretto alcuni associati addirittura a rivolgersi al Prefetto di competenza, chiedendogli di intervenire affinché sia permessa una dilazione di pagamento delle bollette ed un nuovo credito d’imposta.

“Molti panifici hanno già messo in cassa integrazione alcuni dipendenti ed il prossimo passo sarà la chiusura totale delle attività. Su tutte le nostre pagine social locali, regionali e nazionali – continua Filograna- registriamo ogni giorno richieste d’aiuto da parte di tante attività. Ho l’impressione che si stia perda tempo.

Stanno arrivando bollette molto più alte del periodo precedente. Tante attività sonooramai prossime al distacco dell’energia elettrica. Cosa accadrà dopo? Il Governo ancora in carica (che potrebbe durare ancora per alcuni mesi), in questo momento dovrebbe farsi garante, verso gli istituti di credito, dell’importo delle bollette, permettendo alle attività di scontarle per intero o perlomeno parzialmente, al fine di evitare i distacchi”

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