Primopiano

Caltanissetta, Roberto Gambino scende nell’indice di gradimento dei sindaci ma “recupera” 55 posizioni

È stata pubblicata la classifica degli indici di gradimento dei Sindaci italiani. Il dato Governance Poll 2022 dell’agenzia “Noto Sondaggi” per Il Sole 24 Ore è stato comparato non soltanto tra quelli dei “colleghi” primi cittadini ma anche con i risultati ottenuti al momento dell’elezione.

Roberto Gambino, Sindaco di Caltanissetta, si è attestato al 26esimo posto a parimerito con Clemente Mastella (BENEVENTO), Maurizio A. Di Pietro (ENNA), Gian Carlo Muzzarelli (MODENA), Leonardo Latini (TERNI) e Gianguido D’Alberto (TERAMO).

Il suo indice di gradimento è stato stimato a 55,0%, in leggero decremento rispetto al 58,9% che aveva conquistato nel 2019 quando, al termine del ballottaggio con Michele Giarratana, aveva conquistato la fascia tricolore.

Nel bilancio di tutti i “primi cittadini”, però, Roberto Gambino scala la classifica risalendo dalla posizione numero 81 alla 26 recuperando ben 55 posizioni. Un bilancio che il Sindaco attribuisce a scelte strategiche adottate soprattutto nell’ultimo anno.

Tra queste – a suo parere – la scelta di continuare a investire nel centro storico promuovendo attività culturali e formative tra cui spicca la scelta di destinare i locali dell’ex scuola Capuana per il Corso di Laurea in Medicina che a breve dovrà lasciare i padiglioni del Cefpas.

Il dato riscontrato, del resto, non può che essere attribuito alla persona e non alla lista nella quale è stato eletto. Gli altri tre Sindaci a 5 Stelle, infatti, hanno avuto dati altalenanti. Oltre a Roberto Gambino, sono stati eletti con il Movimento anche Damiano Coletta (Latina) promosso con la 19esima posizione, Roberto Gravina (Campobasso) alla 32esima posizione e Pietro Castrano (Isernia), eletto anche con il sostegno del centrosinistra, che si è fermato alla 43esima posizione.

Il Sindaco più apprezzato d’Italia, invece, è il veneziano Luigi Brugnaro che con il suo 65% risale con una differenza in attivo del 10,9% in più rispetto ai dati riscontrati il giorno dell’elezione.

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