Dalla provincia

Mussomeli, Simulacro Madonna delle Vanelle nuovamente in processione dopo le restrizioni della pandemia

MUSSOMELI – Festa della Madonna delle Vanelle. Splendida giornata di sole. Puntuale l’apertura della chiesa, addobbata a festa e con il simulacro già sistemato sul fercolo. Puntuale la prima messa delle ore 7, animata dal coro parrocchiale di S. Enrico. Un ritorno, dunque, alla normalità, dopo due anni di fermo e di restrizioni governative che avevano di fatto bloccato qualsiasi festeggiamento esterno. Un ritorno atteso che ha registrato fin dall’inizio del mese di maggio pellegrinaggi e partecipazione di fedeli alle funzioni in chiesa. Dal canto suo anche la confraternita, guidata da Angelo Guasto, ha collaborato col parroco, curando l’organizzazione con la presenza della banca musicale,guidata dal maestro Giuseppe Noto, predisponendo anche luminarie in alcuni tratti del quartiere, creando, insomma, un clima di festa e di coinvolgimento a questa tradizionale ricorrenza. Purtroppo, un po’ di delusione era incominciata a serpeggiare, fin dalla vigilia, allorquando l’iniziale ed inconsistente presenza di bancarelle facevano pensare ad un flop della tradizionale “fiera della Madonna delle Vanelle”. Andamento riscontrato fin dalle prime ore del mattino, quando, purtroppo, si è notato in giro poco movimento, addirittura con le mancate tradizionali postazioni di bancarelle dei “cappellini”, arnesi per l’agricoltura ed artigianato, le ammiccanti nespole e lattughe, assai predilette dai buongustai. A lamentare questa mancanza, qualcuno aveva addossato la colpa al “caro” tariffe sul suolo pubblico, mentre altri, a tale proposito, invece, hanno affermato che c’è stata una diminuzione della prevista tariffa, appunto per invogliare la partecipazione dei bancarellisti. Comunque, c’è da dire che se nel tratto principale che porta alla chiesa della Madonna delle Vanelle, la mancanza delle bancarelle, è stata notata, rendendo, fra l’altro, più anche fluido il traffico pedonale, diverse bancarelle hanno trovato sistemazione nell’attigua strada della circonvallazione, dove ben visibili sono apparse la panineria, torroni, zucchero filato ed altro ancora, mentre altre postazioni “fieristiche” hanno trovato “alloggio” lungo la via S. M. Annunziata nei pressi del piazzale S. Enrico. In ogni caso, per la festa è stata una ripartenza, da tempo da molti auspicata e desiderata. Per quanto riguarda l’aspetto devozionale, la processione ha registrato la presenza dei fedeli e dei devoti, coordinati dal parroco don Francesco Mancuso, fra canti e rosari, a seguire i confrati dell’omonima confraternita, i cui giovani hanno sorretto il fercolo, rigorosamente a spalle e la banca musicale del maestro Noto che ha animato il percorso processionale della Via S.M.Annunziata, Via Santa Lucia, Via Trento, Piazza del Popolo, Via Messina,Via Via Trieste, Via Vanelle e il suo rientro in chiesa.

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