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Italia. Il rapinatore che scoppia a piangere durante il colpo: “Scusa, scusa”

Dal raid armato alle lacrime: tutto in pochi secondi. Rapina con finale “a sorpresa” domenica mattina a Milano, dove un ragazzo di 29 anni – un italiano con problemi di tossicodipendenza – è finito in manette dopo aver cercato di svaligiare un bar tabacchi e, soprattutto, dopo essere scoppiato a piangere nel bel mezzo del blitz.

Il giovane è entrato in azione verso le 7.30, quando è passato davanti al locale, che si trova al civico 12 di via Giovanni Pierluigi da Palestrina. Il rapinatore si è avvicinato al titolare – un 25enne che in quel momento stava fumando una sigaretta all’ingresso con un amico – e gli ha puntato contro un coltello, intimandogli di consegnarli 100 euro. Dopo il rifiuto del barista, il 29enne lo ha spinto all’interno e si è spostato dietro il bancone. 

A quel punto il proprietario del locale ha afferrato uno sgabello e ha reagito, riuscendo a bloccare il malvivente. Proprio in quell’istante, l’uomo è scoppiato in lacrime, si è allontanato dalla cassa e si è seduto a uno dei tavolini del bar, continuando a chiedere scusa alla vittima e dando la colpa delle sue azioni alla cocaina. Alla vista dei carabinieri, allertati dal testimone, il rapinatore ha cercato di scappare ma è stato subito raggiunto e fermato dagli uomini del radiomobile.

Una volta in caserma, il 29enne ha cercato di ferirsi da solo più volte, tanto che è stato accompagnato al pronto soccorso per essere visitato. Per lui sono scattate le manette con l’accusa di tentata rapina aggravata. 

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