Cronaca

Caltanissetta, depistaggio Borsellino: no dell’Avvocatura di Stato richieste risarcimento

L’avvocatura dello Stato ha chiesto il rigetto delle richieste di risarcimento formulate nei confronti dello Stato per il depistaggio delle indagini sulla strage di via d’Amelio. Durante la sua arringa il legale, Giuseppe La Spina, ha evidenziato che “il piu’ grande depistaggio d’Italia non si sarebbe registrato se si fossero attivati ​​gli effetti” e ha aggiunto anche che la “mancata audizione di Borsellino nei 57 giorni” ha provocato un ulteriore danno e non ci sono ne’ una fonte diretta perche’ Borsellino e’ stato ucciso dopo qualche mese rispetto a Falcone ne’ la sua agenda rossa per la ricostruzione dei fatti. 

“Su queste vicende – ha aggiunto – sono state costruite carriere. Nessuno ha mai chiesto scusa.

 “Chiedo che siano respinte tutte le richieste risarcitorie formulate per assenza del nesso di medesimazione organica, in ogni caso per assenza di nesso di causalita’ interrotta dal fatto del terzo per tutte le domande”, ha detto l’Avvocato dello Stato. Lo ha fatto parlando a nome del Ministero dell’Interno, che se da una parte e’ stato chiamato al risarcimento per i danni che devono essere parte stata compiuta da Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei, dall’altra e’ civile nei confronti degli stessi imputati. L’avvocatura dello Stato ha eventualmente chiesto che sia evitata la duplicazione del danno”.  (Agi)

Condividi