San Cataldo. Sei consiglieri comunali propongono reintroduzione agevolazioni Tari per le fasce più fragili

SAN CATALDO. Reintroduzione delle agevolazioni ai fini Tari per le fasce più fragili della Società. E’ quanto hanno proposto i consiglieri Giampiero Modaffari, Vincenzo Naro, Bartolo Mangione, Rosario Aprile, Salvatore Pirrello e Rosario Sorce. In una nota hanno sottolineato: “Era il 2018 quando è stato approvato con delibera del Consiglio Comunale n° 62 del 26/03/2018 la “Modifica al regolamento della Imposta Unica Comunale” al fine di prevedere delle agevolazioni per il pagamento della TARI in favore di:

– nuclei familiari nel quale sia presente un portatore di handicap titolare della legge 104/1992 art. 3 comma 3, con un reddito complessivo non superiore al doppio della fascia esente dalla presentazione dei redditi, occupante un immobile destinato a civile abitazione;

– nuclei familiari in cui sia presente un minore in affido ex L. 49/01;

– nuclei familiari superiori a 4 persone.

Purtroppo la gestione Commissariale ha ritenuto di cancellare tali agevolazioni al fine del pagamento della TARI (Tassa Rifiuti) lasciandone altre certamente non prioritarie rispetto a quelle cancellate (Nuclei con soggetti titolari di L. 104 comma 3 – Nuclei con minori in affido – Nuclei con superiori ai 4).

Ritenendo ingiuste tali eliminazioni i consiglieri comunali di minoranza [Giampiero Modaffari del gruppo politico di RIPRENDIAMOCI LA CITTA’, Vincenzo Naro del gruppo politico TRADIZIONE E FUTURO, Rosario Aprile del gruppo politico LEGA, Salvatore Pirrello del gruppo politico SCRUSCIO, Rosario Sorce del gruppo politico FORZA ITALIA e Bartolo Mangione del gruppo politico Tre COLOMBE] hanno presentato apposita proposta di modifica dell’attuale regolamento ed in particolare dell’art. 24 – AGEVOLAZIONI – reintroducendo i commi soppressi:

– per le abitazioni occupate dal nucleo familiare nel quale sia presente un portatore di handicap titolare della legge 104/1992 art. 3 comma 3, con un reddito complessivo non superiore al doppio della fascia esente dalla presentazione dei redditi, occupante un immobile destinato a civile abitazione. La riduzione spettante è pari al 50% sia nella parte fissa che nella parte variabile;

– la tariffa è ridotta del 50%, nella quota variabile, nel caso di nucleo familiare in cui sia presente un minore in affido ex L. 49/01. Detta agevolazione richiesta dal contribuente, con la modalità ed i termini previsti per la presentazione delle dichiarazioni è valida per tutto il periodo in cui il minore in affido dimora nell’abitazione del soggetto affidatario;

– la tariffa è ridotta nella misura pari al 30% nella parte fissa e variabile alle abitazioni adibite a dimora di nuclei familiari superiori a 4 persone, il cui reddito complessivo non sia superiore a 15.000,00 €.

I consiglieri di minoranza invitano l’intero consiglio comunale a votare favorevolmente la proposta che sarà discussa nei prossimi consigli comunali, convinti che di fronte alle proposte utile ad alleviare la vita dei concittadini più fragili non ci debba essere colore politico che tenga.

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