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Condizionatori: quando arriva il momento della sostituzione

Al pari di tantissimi altri elettrodomestici, anche per i vecchi condizionatori arriva il momento di alcune sostituzioni. È plausibile che, con il passare del tempo, alcune componenti interne ed esterne finiscano con l’usurarsi, rallentando il raffreddamento degli ambienti. In genere, ad un aumento dei tempi di raffreddamento corrisponde un aumento dei consumi di gas e luce e lo sviluppo di una situazione di dispendio energetico. Inoltre, l’usura delle componenti accresce il rischio di guasti improvvisi all’impianto.

Diciamocela tutta, non deve essere facile ritrovarsi in piena estate a patire la calura urbana, senza avere un mezzo con cui rifiatare e ritrovare un minimo di frescura. L’incubo estivo può essere evitato mediante la sostituzione delle componenti dei condizionatori, rovinate dallo scorrere del tempo e dall’esposizione agli agenti atmosferici.

Senza farti prendere dal panico, entra qui per trovare un vasto assortimento di split, di recuperatori di calore, di unità interne, di terminali, di guarnizioni e molto altro ancora. Detto questo, ci preme chiarire come fare per cambiare split condizionatore e il tubo scarico, date le continue richieste degli internauti.

Condizionatori: come cambiare gli split

Prima di riassumere i passaggi connessi al cambio spit condizionatori, è bene capire cosa siano. Gli split dei condizionatori sono dei dispositivi, posizionati all’interno delle stanze, chiamati alla diffusione d’aria fresca in estate e di aria calda nel periodo più freddo dell’anno. In pratica, queste unità interne, una volta installate nei vari ambienti, creano un piacevole microclima che si estende per tutto l’appartamento. In fondo, abbiamo un po’ tutti il sogno della frescura estiva e del caldo invernale e gli split possono aiutare a realizzarlo.

Se si nota un calo delle performance o degli strani rumori mentre sono in funzione gli split, è sintomo di qualcosa che non va come dovrebbe. La prima cosa da fare è richiedere l’intervento di un esperto in materia per un sopralluogo, finalizzato all’individuazione del problema e all’eventuale cambio split condizionatori. Generalmente, non sono previsti dei lavori di muratura, potendo sfruttare la posa dei vecchi split ma, nell’80% dei casi, serve un importante upgrade del sistema refrigerante.

L’ideale sarebbe la progettazione di una struttura multisplit, connessa ad un motore esterno, che veda il suo fulcro nell’unità interna posta in salotto. La ragione risiede nel fatto che per gli altri ambienti (cucina, camere da letto, bagni, etc.) possono bastare delle unità interne più piccole.

Condizionatori: come cambiare il tubo scarico

Tra le componenti dei vecchi condizionatori soggette maggiormente ad usura e a perdite, c’è sicuramente il tubo di scarico. In assenza di una pulizia costante, nel tubo di scarico si crea un grosso accumulo di polvere, di muffa e di condensa che ne rovina l’operatività. L’unica speranza di salvezza è cambiare tubo scarico condizionatore, chiedendo magari una mano a un tecnico specializzato.

Il professionista si occuperà della rimozione del tubo assottigliatosi, liberandolo dagli allacci alle due estremità, e dell’inserimento del nuovo pezzo. Quest’operazione impedirà la formazione di goccioline d’acqua durante il passaggio dell’aria all’interno del tubo di scarico. Al termine della sostituzione del tubo di scarico, il condizionatore tornerà a funzionare a pieno ritmo.

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