L’Istituto Tecnico Agrario “Sen. A. Di Rocco” di Caltanissetta, diretto dalla Dirigente Giuseppina Terranova, ha attivato da anni l’Articolazione “Viticoltura ed Enologia” in uno dei due corsi completi di cui dispone. Per completare la formazione tecnico/professionale dei propri allievi, data dalle materie professionali del triennio e dalle attività di PCTO, ha impiantato nell’azienda agraria di C.da Sabucina un vigneto a spalliera con cv da vino che trasforma nella razionale cantina presente nella medesima azienda.
Per ampliare tale formazione, in collaborazione con l’Enoteca “Nero d’Avola” di San Cataldo, ha organizzato una degustazione full immersion di vini rossi e bianchi delle migliori cantine siciliane. Vista, olfatto e gusto: degustare vini è un processo che coinvolge in maniera diretta questi tre sensi e che quindi possiamo definire un’esperienza multisensoriale a tutto tondo. L’obiettivo è fare (in breve tempo) una serie di analisi che servono a scoprire, definire e descrivere le caratteristiche organolettiche della bevanda, e dunque sviluppare un bel po’ di competenze per non commettere errori e riuscire a riconoscere tutti i profumi, gli odori e i sapori contenuti.
A livello più alto, la degustazione comprende anche tutto quello che c’è dietro al bicchiere: la storia del produttore, l’etichetta, le tecniche di vinificazione, le condizioni climatiche di una particolare annata, il terroir espresso. Un complesso di azioni e sentimenti che in qualche modo si trasmettono al vino e che bisogna imparare a considerare e valutare. I quindici allievi della quinta classe Sezione A, accompagnati dai docenti Domenico Galletta, Salvatore Miserendino e Leopoldo Lomaglio e dal titolare dell’Enoteca Michele Bonfanti, si sono quindi cimentati dapprima nell’analisi visiva (i vini bianchi hanno tonalità che vanno dal verdastro dei più giovani e freschi all’ambrato, mentre i vini rossi coprono un pantone che va dal porpora dei novelli al mattone di quelli più corposi), per poi passare all’esame olfattivo e scoprire il profumo del vino di vario tipo, ad esempio pieno, nobile, pronunciato, delicato, sottile, tenue, sfuggente – da descrivere per analogia con i profumi della natura – e quindi aromatico, fruttato, speziato, erbaceo, tostato, minerale, etereo.
Alla fine di ciascuna degustazione hanno scoperto quindi la “qualità” del vino, esprimendo un giudizio complessivo sul bouquet di aromi, con valutazioni da “comune” fino a “eccellente”. Hanno partecipato gli alunni: Giuseppe Asarisi, Giuseppe Avarello, Sharon Averna, Alessandro Baiomazzola, Davide Brizzi, Carmelo Brunetto, Giorgia Giummarra, Pietro Iannello, Claudia Macaluso, Michele Meli, Maria Luisa Micale, Pietro Nocilla, Calogero Polizzi, Rocco Puzzo e Filippo Rindone. Un’esperienza nuova e certamente formativa che ha molto motivato i partecipanti: certamente molti di loro diventeranno degli affermati sommelier.