SAN CATALDO. “Non appare tollerabile che un intero territorio venga gravemente penalizzato dalla prevista interruzione della prestazione di TAc con mezzo di contrasto. L’ospedale di San Cataldo deve continuare a dare la prestazione così delicata e importante, soprattutto per i pazienti più fragili, quali gli oncologici”.
Così in una nota Giampiero Modaffari, Gianfranco Cammarata e Luigi Nocera, rispettivamente per Riprendiamoci la Città, Collettivo Letizia e AmiAmo San Cataldo. “Ciò perchè – prosegue la nota – manca la figura dell’anestesista? Occorre immediatamente provvedere affinchè tale vuoto di organico venga colmato. Come detto in altri interventi, l’Ospedale di San Cataldo va rilanciato e potenziato, gusto nell’ottica della creazione di quel polo oncologico al quale vogliamo puntare”.
Secondo Modaffari, Cammarata e Nocera, “Per raggiungere tale
obiettivo la diagnostica radiologica va assolutamente potenziata, perciò sia la
Tac che la Risonanza, insieme alla Radioterapia. Su queste posizioni , sin da
adesso, chiamiamo alla coesione tutti i candidati sindaci, compresi quelli che
appartengono a liste e forze politiche che appoggiano il governo regionale.
Insieme, senza alcun senso di appartenenza, si giochi la partita per ridare al
nosocomio sancataldese il rilievo che merita nella politica sanitaria del
centro Sicilia”.