Cronaca

Caltanissetta, sistema Montante: legali snobbano testi chiave. Taormina: “Cicero racconta favole”

I legali di Antonello Montante, Carlo Taormina e Giuseppe Panepinto, hanno rinunciato al controesame di Alfonso Cicero, parte offesa e parte civile nonche’ testi chiave nel processo sul cosiddetto “Sistema Montante”. Lo hanno fatto oggi nell’ambito dell’udienza che si e’ svolta nell’aula bunker del carcere di Caltanissettanei confronti di 17 imputati, il cui processo, che si celebra con il rito ordinario, e’ ripreso stamane dopo la pausa estiva. 

“E’ inutile – ha dichiarato l’avvocato Taormina a margine del processo – sentire Cicero perche’ non fa altro che continuare a raccontare favole. Ancora oggi non comprendiamo quali siano i reati che ha denunciato. Si tratta quasi di una fiction che viene raccontata in continuazione”. Nel corso dell’udienza di oggi, Cicero, ex presidente dell’Irsap Sicilia, assistito dall’avvocato Annalisa Petitto, durante il controesame ha risposto alle domande dell’avvocato Giuseppe Dacqui, legale di fiducia dell’ex comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta, Gianfranco Ardizzone, condannato in primo grado, a tre anni di reclusione.

 Il processo riprendera’ il 20 ottobre quando, su richiesta del Pm Maurizio Bonaccorso verra’ sentito l’imprenditore Marco Venturi, altro teste chiave del processo Montante. 

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