Italia, il ‘mostro’ di Cabiate confessa l’omicidio della piccola Sharon di 18 mesi: “L’ho violentata e picchiata a morte”

Per settimane ha ripetuto che la morte di Sharon, 18 mesi appena, era stata un incidente domestico. dopo che l’autopsia aveva rivelato un’altra, orribile verità, martedì mattina, in un interrogatorio di due ore davanti al magistrato Antonia Pavan, Gabriel Robert Marincat ha confessato e ammesso le sue responsabilità: «Ho violentato Sharon e l’ho picchiata ripetutamente».

Romeno di 25 anni, compagno della mamma della bimba, Marincat l’11 gennaio scorso avrebbe dovuto accudire la piccola era al lavoro. Dopo qualche ora, la bambina era in fin di vita. «Si è tirata addosso una stufetta giocando», ha ripetuto il giovane. Trasportata d’urgenza all’ospedale di Bergamo, Sharon è morta poco dopo. Il racconto dell’incidente domestico, che ha subito sollevato dubbi, si è rivelato del tutto inverosimile dopo che l’autopsia ha evidenziato segni di percosse e di abusi sessuali. Marincat ha negato ed è rimasto in silenzio nell’interrogatorio di garanzia. 

Quattro mesi dopo, a pochi giorni dal funerale della bimba, davanti al magistrato ha deciso di ammettere le sue responsabilità e con la sua voce ha confermato l’orrore. Impossibile parlare di movente. E mentre raccontava le ultime ore di vita della piccola Sharon avrebbe anche cercato di dire che lui, a quella bimba, era affezionato.

Condividi