Cronaca

Caltanissetta, depistaggio Borsellino: poliziotto imputato piange, “tutti i giorni penso se potevo evitare tutto questo”

“Tutti i giorni mi sveglio ripensando a quei giorni e mi chiedo se avessi potuto evitare qualunque cosa per evitarlo. Ma io rifarei sempre la stessa cosa”. Scoppia all’improvviso a piangere, alla fine del contro esame, il poliziotto Fabrizio Mattei, imputato del processo sul depistaggio sulla strage di via D’Amelio, in corso nell’aula Bunker di Caltanissetta.

Mattei è accusato, con altri due poliziotti, Michele Ribaudo e Mario Bò, di calunnia aggravata in concorso perché secondo l’accusa avrebbero indottrinato l’ex pentito Vincenzo Scarantino ad accusare falsamente delle persone per l’attentato in cui morirono Paolo Borsellino e cinque agenti della Scorta. In particolare Mattei è accusato di avere imbeccato l’ex pentito scrivendo degli appunti su alcuni verbali. 

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