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Sotto inchiesta il medico personale di Maradona. Per il tribunale non lo avrebbe assistito adeguatente a casa

Svolta clamorosa nell’inchiesta sulla morte di Diego Armando Maradona. Secondo il quotidiano argentino ‘La Nacion’ sarebbe finito sotto inchiesta il medico personale di Maradona, Leopoldo Luque di fronte a presunte irregolarità nel ricovero domiciliare del Pibe de oro. Luque è “diventato il primo indagato dell’inchiesta che per il momento è di omicidio colposo”. “In virtù delle prove raccolte, si è ritenuto necessario richiedere la perquisizione dell’abitazione e l’ufficio del dottor Luque – riferiscono fonti giudiziarie riportate da La Nacion- Se le irregolarità nel ricovero domiciliare di Maradona venissero confermate, potrebbe trattarsi del reato di omicidio colposo”.

Luque è il medico che il 3 novembre scorso aveva operato Maradona per la rimozione di un coagulo di sangue al cervello. Sessanta agenti hanno perquisito casa e clinica del dottore, che mercoledì scorso non si trovava nella casa del campione argentino nel quartiere di San Andrés alla periferia di Buenos Aires ma ha chiamato il numero di emergenza 911 per richiedere un’ambulanza alle 12.16. Gli investigatori vogliono capire quante volte il dottor Luque è andato a casa per controllare il suo paziente. Finora il neurochirurgo era l’unico membro dell’entourage di Maradona a non essere stato ascoltato come testimone. “Ieri abbiamo proseguito con le indagini prendendo anche alcune dichiarazioni testimoniali di parenti diretti di Maradona“, ha spiegato in un comunicato il procuratore generale di San Isidro. Le perquisizioni sono state ordinate dal procuratore di Benavidez Laura Capra e dai giudici e dai procuratori aggiunti di San Isidro, Patricio Ferrari e Cosme Irribaren. Sempre secondo la Nacion, quando sono arrivati gli ufficiali giudiziari e il personale di polizia, Luque è rimasto sorpreso e avrebbe esclamato: “Non me l’aspettavo”.

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