Rassegna stampa

Rassegna stampa: Il murales che rappresenta il “cuore” della Provvidenza

Sarà un cuore pulsante – il cuore della Provvidenza, il cuore della città di un tempo – quello che l’artista Igor Scalisi Palminteri ha realizzato sulla parete di un vecchio edificio abbattuto per simboleggiare che in questo antico quartiere c’è ancora vita, voglia di amore, desiderio di aiutare i bambini lì residenti a crescere bene.

Il cuore circondato da uccellini: un tratto artistico per evidenziare che è importante prendersi cura anche di un luogo così abbandonato. «Ma perché ciò accada – afferma la dott. Rosanna Provenzano, direttore dell’Ufficio Esecuzione Penale esterna (Uepe) che ha promosso il progetto denominato “L’ago e la fune: cucire e legare”, finalizzato a creare una “rete”di coesione sociale che resti nel tempo – è giusto che la comunità nissena possa comprendere che è importante prendersi cura anche di questo luogo.

Vogliamo accendere i riflettori sul quartiere Provvidenza per promuovere momenti di aggregazione tra i residenti, tra i loro figli, finalizzati alla crescita e allo sviluppo delle comunità locali. All’inizio dell’anno abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa per sancire un impegno che vuole gettare lo sguardo in avanti e non limitarsi al presente».

Il progetto, sviluppato in partenariato con l’Ufficio Servizio sociale minorile (“Ussm”) e con il Centro diurno polifunzionale (“Cdp”) ha trovato la piena condivisione della parrocchia San Giuseppe-Provvidenza, delle istituzioni scolastiche operanti in questa zona della città (la scuola elementare “San Giusto” e il Centro provinciale di istruzione per adulti), ma hanno dato il loro contributo anche il Comune (che ha messo a disposizione tutti i servizi di sua competenza per un accompagnamento dei mediatori dell’Opera “Don Calabria”), e soprattutto l’associazione “Casa Famiglia Rosetta” che ha fatto scendere in campo formatori, facilitatori e testimoni anche in collaborazione con la “Fondazione Alessia”, affiliata alla Pontificia facoltà “Auxilium” di Roma, aprendo le porte del palazzo Duca di Villarosa Notarbartolo di piazza San Giuseppe.

Nel giorni scorsi il gruppo di lavoro che sta portando a compimento il progetto si è riunito in videoconferenza per definire la scelta del murales, elemento culminante del progetto, da realizzare sulla parete di un vecchio stabile sito tra via Abba e via Palestro. L’artista Igor Scalisi Palminteri ha spiegato come attraverso le parole ed i percorsi del progetto (che gli sono stati riportati dai mediatori), sia giunto ad alcune proposte da poter realizzare e condividere con tutti i partecipanti della videoconferenza, proponendo una serie di bozzetti «che rappresentano – ha spiegato – il cuore da accostare al quartiere Provvidenza come cuore della città, o come amore nei confronti di un luogo così trasudante di storia, culla di quanto più bello e struggente possa esserci».

La proposta ha trovato la condivisione dei partecipanti alla riunione. Nel corso della riunione è stato pure proposto di realizzare un murales in cui raffigurare la Madonna della Provvidenza che regge in braccio un bambino di colore e con il volto di una donna, abitante nel quartiere, che in gioventù era bellissima ma che ha compiuto scelte che l’hanno condotta ai margini della società, portandola a vivere di espedienti tra alcolismo e prostituzione fino alla sua recente scomparsa. Alla fine ha prevalso la proposta di Scalisi Palminteri che si è subito messo al lavoro realizzando l’opera che sarà inaugurata giovedì.

Condividi