Il Movimento 5 stelle può concludere alleanze con altre forze politiche solo “in via eccezionale” e in seguito a “specici accordi”. E’ quanto prevede il documento nale degli Stati generali dei pentastellati nel punto riguardante eventuali intese. Si ribadisce infatti che “il M5s nasce come forza alternativa alle forze politiche esistenti” aprendo ad alleanze solo sulla base di “percorsi stabiliti di condivisione di programmi, idee, obiettivi”.
Organi garanzia con più componenti – Aumentare i componenti degli organi di garanzia e prevedere dei collegi dei probiviri regionali. E’ quanto prevede il documento di sintesi per “rendere più veloce ed ecace l’azione disciplinare o di verica della sussistenza dei requisiti di iscrizione e per le questioni relative alla eventuale regolamentazione dei gruppi locali”. Oltre alla “possibilità di aumentare il numero di componenti degli organi di garanzia”, dunque nel documento si invita a “individuare collegi dei probiviri a livello regionale che svolgano funzioni di ‘primo grado’ per alcune tipologie di decisioni, sulle quali il collegio nazionale abbia funzioni di grado di appello e a prevedere speciche situazioni di incompatibilità con i ruoli negli organi di garanzia”.
“Carta valori immodificabile” – “I principi e i valori che costituiscono la ragion d’essere del Movimento 5 Stelle, devono essere trascritti in una Carta dei valori che non possa essere sottoposta ad alcun tipo di revisione”, è il primo degli assunti del documento di sintesi che gli iscritti si apprestano a valutare con un loro voto in Rete. Il documento recepisce le indicazioni arrivate dai territori e nelle discussioni degli Stati Generali sulla governance (“Il principio di collegialità dovrà essere applicato nella composizione di tutti gli organi del Movimento 5 Stelle, sia nazionali che locali”), sulla democrazia diretta che deve essere continuata ad essere “esercitata prioritariamente attraverso la rete, strumento che garantisce l’ampia e costante partecipazione dell’assemblea degli iscritti alla definizione dell’azione politica e delle scelte fondamentali per la vita associativa”; sulla nuova “organizzazione territoriale” supportata anche dal riconoscimento del “ruolo di attivista e gruppo locale”.
Finanziamenti – La nuova organizzazione del M5s prevede anche l’introduzione di “meccanismi di recall in relazione alle varie gure facenti parte della struttura organizzativa”. Tra le regole definite con gli Stati generali c’e’ anche quella relativa al finanziamento delle attività del Movimento che deve “prevedere una gestione centralizzata dei fondi, superando il modello dei comitati di scopo, potenziando le forme di finanziamento già esistenti e individuandone di nuove, garantendo un sistema di controllo e trasparenza delle attività economico-nanziarie e della gestione amministrativa del Movimento” e l’individuazione di criteri oggettivi e trasparenti per la destinazione ai livelli locali di risorse necessarie alla realizzazione di specifici progetti o attività. Si prevede anche la possibilità di aumentare il numero dei componenti degli organi di garanzia e la ridefinizione dei rapporti con il gestore della piattaforma che devono essere regolati da apposito contratto di servizio o accordo di partnership che definisca i servizi delegati, ruoli, doveri reciproci. Sulle candidature si prevede la “revisione dei meccanismi di merito nella selezione dei candidati” fatto salvo il principio del tetto ai due mandati mentre per quanto riguarda gli accordi con altre forze politiche, questi possono essere solo di carattere “eccezionale” e “solo sulla base di accordi chiari e percorsi stabiliti di condivisione di programmi, idee e obiettivi”.
Si prevede anche che nei Comuni sotto i 15mila sia consentito di “avere una rappresentanza del Movimento 5 Stelle all’interno di liste civiche comuni”.
Deputata lascia M5s, “ha svenduto anima” – Non a cuor leggero, ho scelto di lasciare il sentiero percorso finora, e di intraprendere una strada nuova, che si allontana definitivamente dal M5s. Ho infatti appena inviato una lettera al Presidente Fico annunciando il mio passaggio al gruppo Misto”. Lo ha annunciato su Fb la deputata Elisa Siragusa. “La gestione del M5s da parte dei vertici è stata a mio giudizio disastrosa. Abbiamo svenduto un po’ d’anima ogni giorno. Sono tante, troppe, le ragioni e le dinamiche che mi hanno portato a questa scelta, ormai inevitabile. Da ultimo, certo, ha influito anche l’apertura di un procedimento disciplinare nei miei confronti da parte dei probiviri, per via della mia posizione sul recente referendum costituzionale”. (Fonte tgcom24.mediaset.it)