Domenica 11 ottobre, si terrà a Roma la X Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva delle Associazioni e delle Società Sportive affiliate alla FIPE per il rinnovo della carica di Presidente Federale, del Consiglio Federale e del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, per il Quadriennio 2021-2024. Il Presidente Antonio Urso, di Caltanissetta, si presenterà per il suo ultimo mandato: in carica dal 2005, Urso ha accompagnato la Federazione Pesistica per 16 anni, dandogli un nuovo volto.
“Come in tutte le aziende, al di là delle intenzioni contano i risultati e i numeri, perché sono quelli che rimangono e scrivono le storie. Dal 2005 ad oggi in FIPE non c’è un dato che non sia cresciuto in modo esponenziale, oltre le nostre più rosee aspettative. Per prima cosa guardiamo i risultati in campo internazionale, con 446 medaglie conquistate, titoli europei, mondiali, a livello giovanile e paralimpico. Oppure penso al settore della formazione, il nostro core business insieme alla pesistica olimpica, dove i 173.000 mila euro di ricavi del 2005 sono aumentati del 630%.
A dir la verità c’è un numero che è diminuito ed è, in proporzione, il costo della nostra organizzazione interna, della nostra segreteria, tra le migliori in assoluto di tutto il panorama delle Federazioni; in base a quello che produciamo e alla mole di lavoro dovremmo avere almeno 5 o 6 persone in più in organico. Considerando poi che circa il 40% del nostro bilancio ce lo produciamo da soli, direi che siamo una Federazione assolutamente in salute! Speriamo solo che qualcuno non ci contagi!”
A chiusura di un ciclo senza dubbio prolifico, nonostante non si abbia potuto usufruire del 2020 per causa note, il Presidente Urso mette ancora una volta l’accento sulla cura della programmazione, l’attenzione e l’ottimizzazione delle risorse economiche che hanno permesso di migliorare un quadriennio precedente che già aveva portato a ottimi risultati:
“E’ nostro desiderio rimettere in piedi il prima possibile il nuovo Governo FIPE, per arrivare a inizio 2021 con un nuovo progetto quadriennale, un nuovo indirizzo politico e una vision tecnica per Parigi 2024 e Los Angeles 2028. Iniziando da un riassetto territoriale, nel rispetto del lavoro svolto dai Comitati Regionali, la cui necessità è quella di iniziare a prevedere uno sport giocato con nuove regole”.
Parlando dei prossimi 4 anni, Antonio Urso non nasconde però anche delle perplessità:
“Purtroppo, l’incertezza della politica non ci consente di fare programmi a lungo termine, ma possiamo comunque dire che affronteremo il 2021 grazie alle nostre virtù interne, con una segreteria eccellente, uno staff tecnico preparato ed efficace, un gruppo selezionato di atleti che stiamo crescendo e il desiderio di investire le nostre risorse economiche sui giovani. Noi siamo preparati e sicuri di ciò che siamo e i nostri obiettivi restano chiari: l’olimpismo e il paralimpismo, la selezione dei giovani la loro crescita umana e sportiva, la formazione continua dei quadri tecnici e dirigenziali e la possibilità di condividere l’esperienza della pesistica come strumento di lavoro per altre discipline sportive: una responsabilità che sento in questo ultimo mandato – conclude il Presidente – è quella di considerare aspetti meritocratici e costruttivi della Federazione, per dare continuità ad un processo che ha registrato eccellenze in ogni ambito”.