Giovedì 15 ottobre verrà celebrata in tutto il mondo la Giornata dei bambini mai nati, una ricorrenza che vuole ricordare tutti quei piccoli, che non hanno mai visto la luce come conseguenza di un aborto.
Quest’anno l’associazione Ciao Lapo ha deciso di non organizzare alcun evento aggregativo, a causa del covid 19, «ma non possiamo non far sentire la nostra presenza in qualche modo e dire a tutti coloro che stanno vivendo a tal riguardo il momento del lutto, della fatica, del dolore, che noi ci siamo – dicono i componenti dell’associazione – Il gruppo di Ciao Lapo c’è qui a Caltanissetta e per qualunque supporto, informazione chiamate il numero 3493610513 dott.ssa Maria Grazia La Tona, mentre il gruppo di volontari è formato da Roberta Bonaffini, Ivana Gioè, Danilo Costa, Francesco Cottone».
«Il 15 ottobre simbolicamente verrà posta una candelina in
ricordo di quel dolore che rimarrà sempre vivo – dicono ancora
dall’associazione Ciao Lapo – Che questa ricorrenza sia particolarmente sentita
lo si è visto sui social: tanti post che hanno voluto condividere il ricordo di
quei bambini mai nati, ma che hanno un nome e rimangono figli. Per sempre. Questa
constatazione è vera anche, e forse soprattutto, se la morte del bambino è
avvenuta improvvisamente nelle prime settimane di gestazione e il motivo è che
in questa fase della gravidanza – quando la presenza del bimbo è spesso ancora
mantenuta riservata – si fa fatica, a livello sociale, a riconoscere che dentro
il corpo della donna ci sia un figlio. Non è una vita sostituibile. È il suo
bambino, la sua bambina. Dire a una donna, che ha subito il lutto per la
perdita di un figlio in grembo, frasi quali: «Sei giovane, ne farai un altro»,
oppure «Hai già altri due splendidi bambini, evidentemente questo non doveva
nascere» e simili è assolutamente fuori luogo. Pensiamoci»