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Italia, lite per l’eredità: uccide la cugina e il marito, poi si toglie la vita

Un uomo di 64 anni ha sparato e ucciso la cugina di 67 anni e il marito di lei, 70enne, poi si è tolto la vita. E’ successo nel centro di Formia, in provincia di Latina. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri della compagnia di Latina. Alla base dell’episodio c’è una lite legata a questioni di eredità.

I coniugi uccisi a colpi di calibro 22 erano due insegnanti, lui in pensione, lei ancora in attività presso la scuola Dante Alighieri di Formia, che da tempo erano rimasti soli assieme alla famiglia del loro cugino, anche lui un pensionato.

Da diversi mesi tra loro c’erano dissapori legati all’eredità di alcuni immobili di famiglia, in particolare quegli appartamenti nel palazzo dove vivevano, in piazza Mattei, e alcuni negozi nello stesso centro storico di Formia.

Proprio durante uno dei tanti litigi all’interno dello stabile, Pasqualino Forcina ha impugnato una pistola sparando alla cugina Fausta. Il marito della donna, Giuseppe Gionta, è accorso nel tentativo di fermarlo, ma è finito anche lui nel mirino del 70enne, che lo ha ucciso nell’androne delle scale.

Poi l’uomo si è suicidato con la stessa arma. L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio ma l’allarme è stato dato diverse ore dopo da una condomina.

“Non avremmo mai potuto immaginare una cosa del genere – dicono alcuni formiani – Era una famiglia rispettabilissima e all’esterno non era mai emerso nulla. Anche se erano molto riservati, qui a Formia li conoscevano tutti”.

Sotto shock anche alcuni ex alunni della coppia uccisa: “E’ assurdo, fino a qualche anno fa i prof Forcina e Gionta erano stati nostri insegnanti. Per noi dei punti di riferimento”.

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