Rassegna stampa

Caltanissetta, problema movida. Questore Signer: “Ragazzini aggressivi nel branco”

CALTANISSETTA – È equilibrato, comprensivo, ma fermo (molto fermo) il questore Giovanni Signer quando parla della movida “violenta” che si sviluppa a tarda notte a Caltanissetta e delle cause che la stanno determinando. «Il problema dell’assembramento – esordisce – non si può gestire con il manganello, i ragazzi hanno voglia di uscire da casa dopo oltre due mesi di lockdown. Ma lo facciano con buonsenso. Non posso giustificare in alcun modo però taluni comportamenti aggressivi che abbiamo registrato nei confronti delle forze dell’ordine, probabilmente perché ci sono persone che per dare prova della loro esistenza in vita pensano di potere esibire i muscoli. Mi dispiace molto per i loro genitori.

Purtroppo oggi nelle famiglie non si insegnano più i giusti comportamenti. Il problema comincia dopo le 2 quando i locali del food & beverage” chiudono. Da quel momento arriva un’utenza diversa. E i nostri agenti si ritrovano di fronte anche ragazzini di 16 anni che mostrano una ingiustificata aggressività, probabilmente perché hanno bevuto troppo o fatto uso di sostanze proibite. Devo anzi ringraziare i colleghi che erano lì quella notte, e posso assicurare che c’è voluta molta pazienza per gestire certe situazioni. I leoni li vediamo quando sono 200, mentre quando sono da soli diventano educatissimi, si esprimono in perfetto italiano: è il branco, è lo stesso fenomeno che vediamo nelle curve degli stadi».

Il dott. Signer ha chiara la situazione e infatti lancia precisi “messaggi” nei confronti – ad esempio – degli ambulanti che vendono panini e altri prodotti alimentari «che devono vendere solo questo e non altro, devono chiudere all’orario stabilito, e se sgarrano è pronto nei loro confronti il provvedimento di sospensione dell’attività». Di questo e altro il questore ha già parlato con il sindaco Roberto Gambino ed è pronto a proporre ulteriori provvedimenti restrittivi se dovessero persistere situazioni di rischio per la salute e per l’ordine pubblico. «Sinora tutti i rivenditori hanno potuto fare affidamento su un pizzico di tolleranza da parte nostra perché ci rendiamo conto di quella che è la situazione economica. Ma da venerdì si cambia: bevande e alcolici vanno serviti soltanto in bicchieri di plastica o di carta. Anche gli “h24” a partire dalle ore 19 hanno l’obbligo di “annullare” i distributori automatici di bibite visto che non possono offrirle nei bicchieri».

Il questore ha chiesto al sindaco di istituire un servizio di pulizia straordinaria anche nelle ore serali nelle strade della movida per eliminare bottiglie di vetro abbandonate. Ma perché tutta l’attenzione è concentrata su via Benintendi? «I posti di aggregazione serale a Caltanissetta – spiega – sono due ed è soltanto in questa strada che si registrano certi eccessi. Devo dire che il 90% degli esercenti sono stati i primi “guardiani”, rispettano le regole, e di questo li ringrazio. In molte occasioni sono stati proprio loro ad avvisarci. Nella “Strata ‘a foglia” gli spazi sono ristretti, e lì c’è anche qualche esercente che ha, come dire, una politica commerciale aggressiva. Ma noi abbiamo il dovere di tutelare tutti i cittadini. Quale potrebbe essere la soluzione estrema? Contingentare il numero di ingressi nella “Strata ‘a foglia”. È un provvedimento grave, ma non possiamo impedire a chi lavora nel rispetto delle regole e alla clientela che si comporta bene di restarsene a casa»

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