Caltanissetta, aumento Tari. Sindaco Gambino: “Colpa della Giunta precedente. E’ un rincaro modesto, polemiche strumentali”

L’aumento di quasi il 25% sulle tariffe della Tarsu per il 2020 (si passerà da un costo di 10 milioni 833mila euro del 29019 a 13milioni 236mila euro nel 20120) ha suscitato la forte reazione dei chi questi aumento dovrà subirlo, ovvero i cittadini di Caltanissetta i quali sono appena reduci da un palese disservizio quale è risultato il mancato rifiuto dei rifiuti durante i giorni festivi. Con la conseguenza che tutte le famiglie hanno accumulato i rifiuti prodotti nei propri balconi in attesa del giorno previsto per il ritiro delle varie tipologie. Sul banco degli…imputati c’è ovviamente il sindaco Roberto Gambino che a fine anno, assieme ai suoi consiglieri, ha deciso l’aumento delle tariffe che tuttavia dovranno ora passare al vaglio del Consiglio comunale. Ma Gambino non ci sta e ribalta sull’Amministrazione precedente la responsabilità di non avere, negli anni trascorsi, aumentato le tariffe in modo tale da coprire il servizio reso, come prevede la legge.

Dice infatti: “La gara per l’appalto settennale è stata definita dalla precedente amministrazione che ha pure seguito il passaggio di consegne da chi gestiva il servizio con la gara-ponte con chi è poi subentrato, cioè la Dusty. Per i servizi contenuti nel bando settennale c’è un aumento di 1,5 milioni di euro l’anno. A cui dobbiamo aggiungere il costo del conferimento nella discarica in contrada Timpazzo a Gela, così come previsti nel piano rifiuti della Regione, che incide per circa 400 mila euro l’anno. Aggiungo che per il conferimento dell’umido (il cui costo è di 180 auro per tonnellata) non esiste un solo centro di compostaggio in Sicilia. Tutti queste somme contribuiscono a determinare il prezzo finale del servizio, a cui vanno aggiunti altri 750 mila euro per il debito residuo degli anni passati che è stato determinato dal mancato pagamento dei cittadini. E ribadisco che il servizio di raccolta dei rifiuti non è una tassa ma un servizio che per legge deve essere pagato interamente dai cittadini e mai con partite di bilancio del Comune in quanto ciò costituirebbe un danno erariale“.

Insomma, Gambino considera “strumentali ed esagerate” le polemiche e anzi rende noto che sul previsto aumento di 1,5 milioni sul servizio del 2020, è stato fatto un “taglio” di 800 mila euro “che abbiamo potuto togliere senza andare a incidere sul servizio stesso”. In definitiva considera “modesto” l’aumento visto che su un appartamento di 110 metri quadrati abitato da tre persone l’incidenza è di 70 euro, “un imposto – aggiunge – che se pagato nelle tre rate previste, non sconvolge i bilanci familiari”. E conclude invitando i nisseni ad contribuire all’incremento della raccolta differenziata “affinché il maggiore costo del servizio possa essere calmierato da una corretta raccolta differenziata dei rifiuti“, promettendo un maggiore impegno alla ricerca di chi non paga il servizio, oggi spalmato su chi paga. (di Lino Lacagnina, fonte La Sicilia)

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  • Ma gli articoli che scrivete non li leggete prima di pubblicarli?
    L'articolo qui sopra è pieno di errori; per esempio gli anni indicati nella seguente frase:
    "si passerà da un costo di 10 milioni 833mila euro del 29019 a 13milioni 236mila euro nel 20120".

  • È sempre colpa degli altri, e se in parte può essere vero comunque è deplorevole non informare prima i cittadini nascondendosi dietro una delibera fatta il 31 dicembre, questo è un atteggiamento sbagliato, scorretto, cosi non si fa, bisogna essere sempre trasparenti nei confronti di chi vi ha dato fiducia..
    Spero sig. Sindaco che i cittadini nisseni continuino operosamente a fare la differenziata bene come stanno facendo e che lei, prendendone atto, faccia di tutto per ripagarli con una buona, non dico ottima, ma buona gestione della cosa comune, un ultimo appello, faccia di tutto perché venga restituita a questa città la piscina comunale... Buon lavoro

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