Caltanissetta, si “allarga” il porta a porta: comportiamoci civilmente

CALTANISSETTA – Da qualche giorno anche nella mia zona sono stati tolti i cassonetti e siamo passati al porta al porta. Nonostante alcune lamentele sui disagi che ciò comporta a livello casalingo e condominiale, non mi ero voluto esprimere non vivendo direttamente la situazione. Devo onestamente ammettere che il primo giorno eravamo un po’ tutti confusi, non sapendo bene dove gettare questo o quello, se le sigarette sono secco residuo, se il cartone del latte è plastica o alluminio. Devo però riconoscere che poi il tutto è diventato semplicissimo. Ho preso il materiale cartaceo sia fornito dalla Dusty, alla consegna dei cestelli e dei sacchetti, che ricordo possono essere ritirati gratuitamente ogni tre mesi presso il comando dei Vigili Urbani, ma soprattutto grazie all’app gratuita Junker, che da la possibilità, sia con il lettore del codice a barre che con la semplice ricerca dell’oggetto, di avere immediate risposte su come conferire. Riesce addirittura a “scorporare” l’oggetto indicando ad esempio, tappo nella plastica ed il resto nella carta. Certo capisco che gettare tutto indiscriminatamente è molto più semplice e veloce, che non rispettare giorni ed orari è anche questo più comodo, ma se veramente vogliamo dare un segnale di civiltà ed educazione, qualche piccolo sacrificio dobbiamo pur farlo. Se a livello domestico il tutto sembra essere risolvibile con buona volontà e pazienza, purtroppo la stessa cosa non si può dire per i carrellati condominiali; infatti ancora è da ben definire, e soprattutto capire, il giusto posizionamento di quelli condominiali. L’altro giorno ho passeggiato con un amico per alcune vie della zona alta della città, dove già vi sono i carrellati, e purtroppo ho dovuto constatare con i miei occhi che quello che alcuni segnalavano già da tempo. Accanto ai questi qualcuno deposita dei sacchetti indifferenziati, altri conferiscono sacchetti nei carrelli non propri, ma quello che maggiormente mi ha colpito è che in alcune strade i carrellati condominiale invadono marciapiedi e sede stradale, rendendo, intanto poco gradevole la vista della strada, sono più dei vecchi carrelli in alluminio, ed in alcuni casi rendono difficile il passaggio di chi ha passeggini o è costretto su sedia a rotelle. L’ordinanza comunale n.33 del 19/07/2018 parla chiaro. Non si possono posizionare i carrellati “stabilmente” sul suolo pubblico, “Nel caso di condomini privi di aree di pertinenza dello stabile, i carrellati forniti non potranno essere collocati stabilmente sul suolo pubblico ma dovranno essere esposti esclusivamente dalle ore 20,00 del giorno precedente ed entro le ore 06,00 del giorno previsto della raccolta”, sul suolo pubblico. Nei casi in cui non sarà possibile materialmente provvedere diversamente, dopo avere espletato congiunto sopralluogo tra l’amministratore condominiale, l’ufficio competente ed i VV.UU., si provvederà alla collocazione dei bidoni carrellati in area pubblica, secondo piano di posizionamento corredato di mappa. E’ chiaro che il tutto ancora è in fase di rodaggio e come tale si dovranno apportare dei correttivi, e di questo invito l’amministrazione comunale ad attivarsi immediatamente, ma una cosa è certa, serve buona volontà e buon senso di tutti, cittadini ma amministrazione in primis. Noi cittadini abbiamo il dovere di pagare le tasse e rispettare le leggi, l’amministrazione deve saper gestire bene i nostri soldi offrendoci, nello stesso tempo, servizi utili ed efficienti che vadano in contro all’esigenze dei cittadini, sperando, ad esempio, a non assistere in futuro a quello che sta succedendo all’ufficio tributi, dopo che in primavera sono stati inviati 66.000 cartelle. Una comunità per crescere non può solo chiedere o pretendere, ma deve anche contribuire, non solo economicamente, con azioni e comportamenti da paese civile; questo vale sia per i cittadini che per gli amministratori. Ad Maiora

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