L’opera, richiesta dalla comunità locale, è stata realizzata con fondi nazionali nell’ambito dei progetti di Cooperazione Civile e Militare del contingente italiano, ed eseguita attraverso le capacità tecniche del personale del 4° Reggimento Genio Guastatori della Joint Task Force Lebanon comandato dal Ten. Col. Pasquale Mannino, pedina operativa del contingente nazionale su base Brigata Aosta.
Questa, insieme ad altre opere realizzate dai peacekeeper italiani, si aggiunge alle varie attività condotte utilizzando expertise e manualità degli specialisti italiani e viene messa a sistema in un contesto infrastrutturale e territoriale più ampio, allargandone la portata e, quindi, l’efficacia.
L’iniziativa ha, altresì, favorito il consolidamento dei rapporti con la comunità del sud del Libano, che in questa remota zona dell’area di responsabilità ha dimostrato rinnovata fiducia nella missione UNIFIL e un corrisposto interesse all’approccio empatico dei militari italiani.
Difatti i rapporti con la comunità di Bint Jubayl, basati da tempo sulla collaborazione e sulla stima reciproca vengono portati avanti, come nelle altre municipalità e villaggi del Libano del sud, in aderenza al mandato conferito dalla Risoluzione 1701/2006 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
A margine della cerimonia di inaugurazione, il direttore dell’Istituto scolastico, dott. Dani Salameh, ha espresso il proprio sentito ringraziamento al generale di brigata Bruno Pisciotta, comandante del contingente italiano, per essere sempre presente, assieme agli altri peacekeepers della missione UNIFIL, nel dare risposte concrete alle richieste che provengono non solo dalle autorità istituzionali locali, ma anche dalla popolazione civile, soprattutto quella più bisognosa o in tenera età.