Accolto al suo arrivo dal Generale di Brigata Bruno Pisciotta, Comandante del Contingente Nazionale in missione in Libano, l’alto prelato è stato aggiornato sulle attività sin qui condotte dagli italiani, con particolare attenzione a quelle svolte nel campo della solidarietà e del supporto alla popolazione locale.
“La fede in questi momenti di missione all’estero, di voi uomini e donne con le stellette – ha detto il monsignore – diventa ancora di più dono prezioso per voi stessi e per gli altri, vivendo questo dono come testimonianza di una vita incentrata nella dedizione e nella professionalità, per divenire costruttori di pace, anche nelle realtà crude della vita e del mondo di oggi”.
Nel corso della visita, Mons. Frigerio, assistito dal cappellano del Contingente don Paolo Solidoro, ha celebrato una Messa solenne, nel corso della quale è stato conferito il Sacramento della Santa Cresima a 20 militari, auspicando e augurando che “voi militari, uomini di pace e per la pace, siate, qui in Libano portatori di serenità negli animi.
Dovete continuare a promuovere una forte volontà di pace, a far crescere persone che, animate dalla fede o dalla diversa fede e credo, combattono ogni forma di prepotenza e di ingiustizia. Questo diventa per ciascuno di voi, il vero senso dell’onore. In questo sta il senso verace degli individui e delle Nazioni”.
Nei due giorni trascorsi nella Terra dei Cedri, il Vicario ha incontrato a Naqoura il personale di ITALAIR, la componente elicotteri italiana schierata da 40 anni in questi luoghi, e ha avuto un colloquio con il Generale di Divisione Stefano Del Col, Comandante della Missione UNIFIL, il quale prosegue la positiva leadership italiana affermatasi negli ultimi anni in Libano, che vede operare, sotto l’egida delle Nazioni Unite, circa 10.500 militari e 800 civili, provenienti da 44 paesi, i quali su mandato della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza monitorano la cessazione delle ostilità tra Israele e Libano, assistono le Forze Armate libanesi e supportano la popolazione locale.