Mafia, il pentito Spatuzza alla Dda Caltanissetta: “Ci fu raccomandato di usare esplosivo stragi con parsimonia”

 “Sono certo che questo esplosivo sia arrivato prima della strage di Capaci e utilizzato in quella occasione, poiché, quando poi lo utilizzammo per gli altri attentati, ci fu raccomandato di utilizzarlo con parsimonia, perché stava già per finire e ne avevamo poco”. A raccontarlo è il pentito di mafia Gaspare Spatuzza, parlando con i magistrati della Dda di Caltanissetta. I verbali, che risalgono al 6 febbraio scorso, sono stati depositati ora al processo di Capaci-bis. Le dichiarazioni rese alla procura di Caltanissetta sulla Strage di via D’Amelio hanno reso Gaspare Spatuzza il più importante pentito degli anni 2000. Auto-accusandosi della strage, portò alla luce la falsa ricostruzione giudiziaria dei fatti, obbligando gli inquirenti a ricominciare a distanza di quasi vent’anni le indagini. “A riprova di ciò – dice ancora Spatuzza parlando con i pm di Caltanissetta- per il fallito attentato allo stadio Olimpico, lo stesso esplosivo non fu mai utilizzato perché era terminato”.

Il collaboratore di giustizia spiega poi ai magistrati di Caltanissetta: “Nella primissima strage, quella di Firenze, c’era questa cosa di usare l’esplosivo con cautela, cioè di non sciuparne tanto, perché… Quindi, questo sta a significare che già eravamo agli sconti e…”. “Eravamo in riserva”, dice ancora. E spiega ancora che per il fallito attentato all’Olimpico “non ne avevamo più, quel tipo di esplosivo”.

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