“Grazie alle segnalazioni – spiega la deputata – abbiamo riscontrato come i rifiuti ammassati ai lati del fiume Dirillo, ai Macconi di Acate, siano stati abbancati meccanicamente nell’alveo del fiume. Hanno praticamente divelto anche il guardrail utilizzando un mezzo pesante per spingere la discarica proprio nel fiume mentre grandi quantità di plastica vengono date costantemente alle fiamme. Sto chiedendo un tavolo tecnico tra Assessorato Ambiente, Sindaci dei comuni interessati, Corepla il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica e Polieco il Consorzio Nazionale per il riciclaggio dei rifiuti dei beni a base di polietilene. L’idea è quella che si stipuli un protocollo d’intesa per la realizzazione di isole ecologiche in alcuni punti strategici costituiti da silos per lo smaltimento in maniera del tutto anonima e gratuita della plastica delle serre, oltre che dei flaconi dei diserbanti utilizzati e gli altri materiali composti da polietilene, dagli imballaggi alle manichette. Come sapete, abbiamo lavorato ad un ddl plastic-free, presenteremo un intervento normativo con il quale si incentivino gli agricoltori ad utilizzare materiali biodegradabili e bioplastiche. Ho inoltre richiesto la mappatura completa per capire, attraverso l’aerofotogrammetria, quali porzioni di terreno siano effettivamente utilizzati per la serricoltura e quali siano invece occupati da serre in disuso o abbandonate. Insomma stiamo lavorando a pieno regime per riportare lo Stato, laddove lo Stato pare non esistere più”- conclude la deputata.