L’opera, fortemente richiesta dalla comunità locale, è stata realizzata nell’ambito dei progetti di Cooperazione Civile e Militare del contingente italiano. L’attività è stata completata grazie all’operato degli specialisti del Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza(TV) e alle competenze tecniche del personale del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo in forza al Combat Support Battalion (CS BN) della Joint Task Force Lebanon, pedina operativa del contingente nazionale su base Brigata Aosta di Messina.
Questa, insieme ad altre opere realizzate dai peacekeeper italiani, sarà messa a sistema in un contesto infrastrutturale e territoriale più ampio, allargandone la portata e, quindi, l’efficacia.
L’iniziativa ha, altresì, favorito il consolidamento dei rapporti con le comunità del sud del Libano, basati da tempo sulla fiducia, la stima reciproca e materializzato, come in questo caso, dalla conduzione di molteplici progetti umanitari a favore della popolazione, in aderenza al mandato conferito dalla Risoluzione 1701/2006 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
A margine della cerimonia di inaugurazione, il sindaco di Abbasyah, Ali Moussa Ezzedine, e il direttore del “Al Hanan” Center, Mohammad Al Zein, hanno espresso il proprio sentito ringraziamento al contingente italiano e a tutti i Caschi Blu della missione UNIFIL, la cui opera fornisce risposte concrete alle richieste che provengono dalla popolazione locale, soprattutto quella più bisognosa.