Caltanissetta, venerdì torna il Cortile della Sapienza

Venerdì 20 settembre torna “Il cortile della Sapienza” nell’antico chiostro della Chiesa di San Domenico di Caltanissetta.

Dalle ore 17.30 il docente di teologia biblica di Caltanissetta Don Luca Milia e la docente di linguistica italiana dell’università di Palermo Marina Castiglione, introdotti dal docente di Facoltà teologica di Sicilia Salvatore Barone, relazioneranno sull’importanza e sul ruolo dei proverbi.

Il ciclo di incontri è stato ideato e realizzato dal Parroco di San Domenico Don Alessandro Rovello con il patrocinio dell’Ufficio Cultura, Scuola e Università della Diocesi di Caltanissetta, del Pontificio Consiglio della Cultura, del Cortile dei Gentili, del Consorzio Universitario Nisseno e del Comune di Caltanissetta.

Tema conduttore dei tre appuntamenti è l’incontro tra la cultura contemporanea e le Sacre scritture. La scorsa settimana i relatori Giuseppe D’Anna e Miriam Leone hanno intrattenuto il numeroso pubblico con un’interessante riflessione su collegamenti di stile. In particolare ha spiccato il confronto tra autrici americane, il siciliano Andrea Camilleri e il racconto del profeta Giona. Il lettore, per nulla anonimo, viene coinvolto nel racconto e accompagnato nel percorso di lettura.

Questa settimana, con il sottofondo musicale dei maestri Mario Ferrara e Giovanna Caruana, la discussione verterà sulla saggezza popolare e la dinamica educativa.

“I proverbi sono un elemento importantissimo di ogni cultura e probabilmente di ogni tempo – ha commentato il parroco Don Alessandro Rovello -. Un genere letterario che fa parte del nostro linguaggio  e, anche se spesso inglobati nel linguaggio in maniera inconsapevole, rappresentano una sintesi di esperienze, idee, azioni e modi di pensare o di agire. Modi i dire che portano in sé caratteristiche straordinarie che, anche nell’eccessivamente dinamico stile vita contemporaneo, possono ancora assumere un grande valore”.

Il parroco invita a non sottovalutare il valore di un proverbio ma, al contrario, di sfruttarlo come un’opportunità per riflettere su uno specifico argomento. “I proverbi – ha concluso Don Rovello – sono presenti in tutta la scrittura e assumono un profondo valore pedagogico orientato ad aiutare i giovani nella crescita spirituale, a conoscere ciò che è bene e giusto, intraprendere la via della bellezza, della giustizia e del bene”.

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