Elezioni Caltanissetta. PD azzerato, “punito” dagli elettori: prima con Ruvolo, poi contro ma senza “sfiducia”

CALTANISSETTA – A distanza di una settimana esatta dal ballottaggio, che ha sancito l’azzeramento della vecchia classe politica locale, comincia la resa dei conti, conti che a molti non son tornati. In questi giorni se legge infatti di consiglieri delusi dal voto, nonostante i cittadini gli abbiano riconfermato fiducia e che pensano di dimettersi, di nervose riunioni di chiarimento ed analisi. Di certo quello che più colpisce è l’azzeramento del Pd nisseno, non avranno per la prima volta, penso nella storia, neanche un consigliere tra i banchi del consiglio. Che il Pd locale fosse gravemente “malato” lo si era capito da tempo ma che arrivasse addirittura ad non presentare neanche una lista con il proprio simbolo la diceva già lunga sullo stato di salute. Leggere oggi però le parole di alcuni giovani esponenti del Pd, parole forti, dure ed a tratti condivisibili, nei confronti della dirigenza e soprattutto rivolte al segretario, fa un po’ di tenerezza e di ingenuità, non si arrabbino. E’ sicuramente vero che quando una squadra perde l’allenatore ne è il primo responsabile e deve dimettersi, ma se lui non lo fa sono gli stessi giocatori che lo inducono o meglio lo costringono a farlo. I calciatore del Pd, non me ne vogliano, hanno giocato male per cinque anni, hanno fatto il bello e cattivo tempo in consiglio, sotto gli occhi dei nisseni che li osservavano, son passati cioè dal difendere e sostenere l’amministrazione Ruvolo, che nel mentre perdeva consensi all’attaccarlo. Per giocarsi una bella partita hanno anche avuto assessorati importanti e la presidenza del consiglio, ma probabilmente anche loro non erano dei grandi giocatori o hanno, senza battere ciglio, seguito fedelmente ed in silenzio le indicazione dell’allenatore. Solo una persona, ma forse quando ormai era troppo tardi, da un circolo alzava spesso la voce, ma quella voce poco ascoltata, è stata messa subito a tacere. Poi è arrivato quello che per loro doveva essere un’azione che gli avrebbe potuto far guadagnare punti in classifica, insomma un bel calcio di rigore, che invece si è trasformato in un vero e proprio autogol.

Infatti una mattina, nell’anticamera della sala del consiglio, annunciano il passaggio all’opposizione, quasi rinnegando quell’idea che avevano sposato anni prima ed addebitando il fallimento al solo Sindaco. Questo passaggio ai nisseni, nel mentre sempre più delusi dall’ex sindaco Ruvolo, aveva dato una nuova visione di questi consiglieri che finalmente, resisi conto, passavano all’opposizione riconoscendo anche certi loro errori, un bel bagno di umiltà onestamente apprezzato da tanti. Ma il calcio di rigore fu miseramente sbagliato e subito dopo ci fu pure un autogol. Molti ricorderanno infatti che l’opposizione era riuscita a formulare una seconda mozione di sfiducia e appena passati all’opposizione molti consiglieri del Pd si lasciarono andare a dichiarazioni forti che lasciavano presagire l’immediata sfiducia al sindaco. Dopo varie discussioni e tentennamenti tutto ciò non è avvenne ed anche quando in occasione delle approvazioni del bilancio si poteva far” goal” si fece, onestamente anche insieme ad altri, da stampella al Sindaco che rimase felicemente in carica fino alla scadenza naturale con solo 5 consiglieri dalla sua parte. Cari miei, cosa volevate che adesso i nisseni vi applaudissero e riconoscessero il lavoro svolto in questi anni?

I nisseni, mi spiace per voi, ma anche per coloro che già si sentivano eletti, hanno , con il voto voluto dare un forte segnale, hanno cambiato la geografia politica della città, hanno anche scelto, al di là del programma del M5S che son sicuro molti neanche conoscono, il nuovo, hanno eletto molte persone che mai si erano viste sulla scena politica, hanno scelto comunque, la si voglia dire, di far pulizia di una classe politica ormai vecchia e di tanta gente che per anni, anche in maniera presuntuosa ed arrogante, basta andarsi a leggere certi post e commenti sui tanti odiati social, ha fatto finta di non sentire quello che i cittadini dicevano loro, se solo avessero ascoltato quelli che con arroganza definivano “leoni da tastiera” o “webeti” (come non dimenticarlo), se solo fossero scesi dal loro piedistallo, se solo si fossero calati tra la gente, se solo fossero stati più umili, probabilmente oggi molti di quelli che oggi si leccano le ferite, starebbero per risedersi in consiglio. In primavera si fanno solitamente le famose pulizie e queste elezioni questo hanno fatto. Adesso, visto che di tempo ne avrete, oltre ad accusare l’allenatore, fatevi anche un sano e rilassato esame di coscienza, si perché alla fin fine in campo scendono i giocatori, sta a loro giocare bene la partita e dimostrare il loro valore, poi negli spogliatoi, se è il caso, si chiede l’esonero dell’allenatore. I nisseni ormai hanno scelto, se sarà stata la scelta giusta solo il tempo ci darà una risposta. Speriamo comunque che tutto ciò serva da lezione ma soprattutto ai nuovi consiglieri, visto che molti sono all’esordio, guardino al passato per fare tesoro di certi errori e cercare di non ripeterli, perché i rigori e gli autogol fanno sempre parte dl gioco del calcio e non si sa mai quando possono arrivare, ma attenzione i rigori e gli autogol li subiscono anche le squadre più blasonate, quindi attenzione massima anche agli allenatori.

Ad Maiora

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  • Hanno fatto la fine che meritano,un partito che nasce dalle ceneri del.PCI e della componente di sinistra della DC non ha saputo rappresentare gli interessi delle classi meno abbienti,non ha spinto per la creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani e meno giovani,in breve non si è messo alla testa di.una protesta sociale che doveva essere nel sui DNA .

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