Al Comprensivo Vallelunga-Villalba-Marianopoli: Bullismo e cyberbullismo. Opportunità e rischi di essere sempre on-line. È ancora possibile un dialogo fra genitori e figli nell’epoca dei social?

VILLALBA – Si è parlato a scuola. Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni di forte impatto sociale, personale, familiare e scolastico e per tale ragione risulta fondamentale coinvolgere a più livelli le istituzioni, la famiglia e la scuola per poter salvaguardare il benessere e la tutela dei minori -. Per una prevenzione adeguata, quindi, non si può prescindere dalla formazione continua anche delle famiglie, mantenendo il ruolo attivo dei ragazzi e il coinvolgimento dell’istituzione scolastica. Consapevole di ciò, l’Istituto comprensivo Vallelunga-Villalba-Marianopoli, diretto dalla prof.ssa Graziella Parello, ha organizzato tramite la prof.ssa Giusi Immordino, referente per la prevenzione e il contrasto al bullismo e al cyberbullismo, un pomeriggio di riflessione e dialogo con i genitori sul tema “Bullismo e cyberbullismo. Opportunità e rischi di essere sempre on-line. È ancora possibile un dialogo fra genitori e figli nell’epoca dei social?”. All’incontro, svoltosi martedì 28 maggio nell’Aula magna della Scuola secondaria di I grado “G. Garibaldi” di Villalba, aperto a tutti i genitori dell’I.C., è intervenuta la pedagogista Angela Pisa che ha parlato dell’importanza della comunicazione esaminando numerosi casi concreti dove l’assenza di dialogo genera incomprensioni e conflitti. Ha chiarito inoltre che cosa sono e che cosa non sono i due fenomeni e su come prevenirli. Costante il dialogo tra la dott.ssa e i partecipanti. La professoressa Immordino si è invece soffermata sull’uso responsabile della rete fornendo alcuni suggerimenti da tenere sempre presenti per la navigazione in internet e presentando un “Decalogo ad uso dei genitori per un web sicuro”. Entrambe le relatrici hanno puntualizzato i diversi fattori che possono indurre un genitore o un educatore a pensare che ci sia qualcosa che preoccupa il proprio figlio o il minore e hanno presentato alcuni esempi di comportamento che possono fungere da campanelli d’allarme e ai quali prestare la massima attenzione. L’incontro si è chiuso con la consapevolezza da parte di tutti che “fermare il bullismo e il cyberbullismo è possibile mediante la cooperazione dei genitori e della scuola affiancando i giovani che non possono da soli affrontare la problematica”.

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