Vip, Corrado Guzzanti: “Truffato dall’amico manager nisseno Valerio Terenzio, mi svuotava i conti”

Truffato da quello che, oltre a essere suo socio e manager, riteneva un suo amico. Vittima del presunto raggiro è Corrado Guzzanti, per una cifra che supera i 400mila euro e che potrebbe essere molto più alta. La truffa sarebbe andata avanti per 10 anni, secondo quanto si legge sui maggiori quotidiani di oggi: il debito che si ritrova sulle spalle a un certo punto con l’erario è di 900mila euro e l’unica casa di proprietà pignorata dalla banca. In tribunale il comico e attore ha raccontato del terribile periodo vissuto in seguito a questa vicenda, degli incubi e delle lacrime nel sonno. “Ero in difficoltà anche a fare la spesa”, ha affermato Guzzanti come si legge sul ‘Corriere della Sera’. “Ogni volta che viene pronunciato il suo nome è una pugnalata al cuore. Il trauma emotivo, posso dire ora a cinque o sei anni di distanza, è stato più forte di quello economico e finanziario“, ha sottolineato. Il truffatore, il nisseno Valerio Terenzio Trigona, avrebbe agito assieme al suo dipendente e presunto complice, Cesare Vecchio, il primo nella qualità di produttore degli spettacoli di Guzzanti, il secondo come amministratore unico della Ambra srl. La truffa sarebbe andata avanti dal 2004 fino al 2013. Conosciuto nel 1994 ai tempi di Tunnel, condotto su Rai Tre da Serena Dandini, Trigona, già impresario di big della canzone come Dalla, Morandi, Ron, Vanoni, convince Guzzanti ad affidargli la gestione di una parte cospicua dei suoi guadagni per investirli in titoli tedeschi dai rendimenti elevati e certi. Il manager riceve in tal senso una delega ad operare sui conti dell’attore, al quale garantisce di occuparsi anche del pagamento delle relative imposte. In pratica, godendo della fiducia dell’attore che gli lasciava gestire le sue finanze, Trigona se ne sarebbe sistematicamente approfittato. (AdnKronos)

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  • Mi dispiace per Corrado Guzzanti, attore comico geniale. Ma mi permetto fargli una domanda: quanto bisogna essere ricchi per smettere di diventare più ricchi? Ancora è possibile credere- oggi - che con banche decotte, azioni e investimenti che rendono solo...poveri, si possa investire, seppure per interposta persona, anche nelle banche tedesche? Se venisse in mente di visitare collegi e orfanotrofi dove vivono bambini e ragazzi rifiutati pure dai genitori e tra i più bisognosi di aiuto, che possa essere dato a loro singolarmente...Sarebbe il valore aggiunto, l'investimento di domani, perché quei ragazzi e quei bambini saranno stati educati dal buon esempio a fare altrettanto da grandi. Mentre io faccio a Guzzanti i migliori auguri, se i fatti-misfatti sono questi, di essere reintegrato da tutte le perdite e dalle ruberie subìte, voglio credere che i falsi amici e i falsi collaboratori paghino fino all'ultimo euro rubato e pure con gli interessi. E che le eventuali condanne siano rese visibili. E ancora, signor Corrado Guzzanti, renda pubblico, anche attraverso i cosiddetti media, queste tristi vicende, perché è il modo di mostrare gli sciacalli che stanno tra noi. Lei ci soffrirà ancora, ma un poco si sentirà sollevato dall'angoscia.

    Dr. Filippo Grillo

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