Copione simile a quello dello scorso anno per quanto riguarda i vincitori di questa edizione; simile ma non uguale, perché quest’anno, tra le prime classificate, vi era anche Angela La Monica della Marathon Caltanissetta, terza in ordine di arrivo e prima di categoria.
Diversi gli atleti nisseni che hanno partecipato alla manifestazione, ventidue quelli della Marathon Caltanissetta e tra loro quattro donne.
Buono il livello di soddisfazione tra gli atleti Marathon; Luigi Trentuno continua a progredire senza alcuna tregua 45’47’’, best time per Giovanni Zagarella 46’43’’, preceduto di pochi secondi da Giuseppe Fasciana 46’27’’.
L’intera squadra è riuscita a registrare lodevoli tempi: Massimo Cancemi 47’31’’, Francesco Calabrese 49’35’’, Giuseppe Zagarella 49’36’’, Giuseppe Sferrazza 49’49’’, Cataldo Facciponte 49’55’’, Francesco Lomonaco 50’11’’, Antonio Gumina 52’33’’, Giuseppe Amico 53’22’’, Salvatore Leto 53’51’’, Graziella Giambra 54’08’’, Vincenzo Pennino 54’09’, Agnese Emma 55’05’’, Luciano Mangiavillano 56’05’’, Giuseppe Vitello 57’18’’ e Valentina Fiorenza 59’51’’ in continuo miglioramento.
Vincitori di quest’ultima edizione: Bibi Hamad (Mega Hobby Sport) 34’54’’ e Chiara Immesi (Universitas Palermo) 40’04’’.
La Marathon Caltanissetta è costituita da diversi atleti e alcuni di loro gareggiano oltre il territorio regionale, per nuove sfide e nuove esperienze. I chilometri da percorrere in una maratona sono 42,195, riuscire a completarli richiede un costante e assiduo allenamento, coadiuvato da grande temperamento e determinazione; ma se percorsi nel deserto del Sahara l’impresa diventa ancora più difficile e per pochi. Fabio Sole, atleta della Marathon Caltanissetta, pochi giorni fa ha partecipato alla Sahara Marathon; manifestazione sportiva internazionale di solidarietà con il popolo Saharawi.
Nata nel 2001 ed organizzata dalla Segreteria di Stato del governo della Repubblica Araba Saharawi Democratica, con l’aiuto di volontari provenienti da diverse nazioni.
Evento sportivo voluto per non dimenticare il popolo Saharawi, per promuovere l’attività sportiva tra i giovani e per finanziare lo sviluppo di progetti umanitari.