Sanremo, irrompe il ministro Di Maio: “Dal prossimo anno solo televoto”

“Più che sulle canzoni preferite di ognuno, vedo che c’è un gran dibattito sul vincitore di Sanremo perché la giuria, composta da critici musicali del ‘calibro’ di Beppe Severgnini, e la sala stampa hanno totalmente ribaltato il risultato del televoto. Non ha vinto quello che voleva la maggioranza dei votanti da casa, ma quello che voleva la minoranza della giuria, composta in gran parte da giornalisti e radical chic. E qual è la novità? Questi sono quelli sempre più distanti dal sentire popolare e lo hanno dimostrato anche nell’occasione di Sanremo”. Lo scrive su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio in un post in cui svela che la sua canzone preferita del Festival è stata ‘Abbi cura di me’ di Simone Cristicchi.

“Faccio i miei complimenti a Mahmood, a Ultimo e a tutti gli altri. E ringrazio Sanremo perché quest’anno ha fatto conoscere a milioni di italiani la distanza abissale che c’è tra popolo ed ‘élite’. Tra le sensibilità dei cittadini comuni e quelle dei radical chic. Per l’anno prossimo, magari -auspica il leader del M5S-il vincitore si potrebbe far scegliere solo col televoto, visto che agli italiani costa 51 centesimi facciamolo contare!”.

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  • Povertà mentale assoluta! Strumentalizzazione anche del festival pur di ottenere consensi! Al giggino ridens non è ancora stato reso noto che, larga parte del televoto, è espresso dalle case discografiche (dal forte potere economico) che appoggiano ovviamente i propri cantanti, incidendo sul numero delle preferenze espresse dall'ascoltatore comune, "alterandole". Del resto, nel recente passato, una nostra concittadina partecipante alla manifestazione canora, mi pare, sia stata proprio vittima di tale perverso meccanismo di voto. Quella del capetto pentastellato è l'esatta dimostrazione di come basta buttare fiato ed il popolo obnubilato e credulone abbocca. Ancora non si sono resi conto che le bugie hanno le gambe corte: Abruzzo docet! E' strano come, invece di occuparsi del festival sanremese, non abbia ancora espresso il suo illuminato pensiero sulla disfatta elettorale. In passato, i moralizzatori stellati, rivolgendosi ad appartenenti di altri partiti perdenti, li invitavano a dare le dimissioni, per loro non vale. Dimenticavo: sono il cambiamento, sì della loro vita, a nostre spese. Povera Italia!

  • Questa si che è una ricetta vincente per lo sviluppo economico del Paese. Ottimo lavoro Sig. Ministro. Per la prima volta nella storia del Nostro Paese, grazie a questa geniale intuizione aumenterà il PIL è diminuirà la disoccupazione.

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