Sabato 12 gennaio, sit-in “Caltanissetta Antirazzista”: “Siamo città aperta, di accoglienza e di umanità”

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. E’ molto forte il desiderio di condividere azioni comuni per resistere a questa spirale di odio che sta affliggendo la nostra società. Caltanissetta Antirazzista nasce da un gruppo di cittadini ed associazioni che credono ancora oggi possibile esprimere il proprio pensiero di comunità, di pacifica convivenza, opponendosi con azioni concrete alla legge Salvini che è da noi ritenuta davvero disumana.

Contestiamo i principi ispiratori della legge e soprattutto l’art. 1, sul permesso umanitario  e l’art. 13 relativo all’anagrafe.

Sabato 12 gennaio alle ore 11 ci ritroveremo in Corso Umberto I per manifestare apertamente il nostro pensiero e sostenere i sindaci che hanno deciso di approfondire l’applicazione del decreto e valutare la possibilità di non applicarlo.

Alla follia disumana dei porti chiusi del governo rispondiamo con Caltanissetta città, aperta città di accoglienza, di scambi, di culture differenti che si incontrano, ma soprattutto di umanità.

La legge appena varata è un decreto che cerca di demolire il diritto d’asilo e di consegnare ai privati l’accoglienza, puntando a investire su grandi centri che alimentano corruzione e razzismo e scaricando sui territori costi, disagio e tensioni sociali.

L’invito che estendiamo alla cittadinanza è quello di partecipare ed informarsi e farsi una propria idea  e sostenere insieme un ideale comune e ribadire il nostro NO al decreto Sicurezza.

Cordialmente
Caltanissetta Antirazzista

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  • Figuriamoci se Caltanissetta è razzista. Non è proprio il caso di manifestare per acclarare un dato di fatto storico;
    Qua il tema è completamente un altro , ed è squallido strumentalizzare la totale indifferenza dell’Europa verso un tema così serio, organizzando manifestazioni che con la problematica non c’entrano nulla.
    Ma a chi la pensa come voi della propria terra non interessa nulla , anzi quando potete la bistrattate, la mortificate, la ignorate.
    Quindi i porti devono restare ermeticamente chiusi e l’Europa dovrebbe cominciare a fare l’Europa .
    In ultimo dovreste avere il buon senso e la buona creanza di ricordare che Caltanissetta ha accolto al di là delle proprie possibilità ed è sotto gli occhi di tutti; molti di questi ragazzi vengono qua e come attività spacciano o si prostituiscono perché a Caltanissetta , viste le sue condizioni economiche , altro non potrebbero fare e vi assicuro che questo non è un bel modo di dare dignità alle persone.
    Chi non è in grado di soddisfare i propri bisogni non può avere la presunzione di soddisfare quelli degli altri!
    Questo è un principio cardine e se non viene rispettato vuol dire che gli interessi sono altri......
    A buoni intenditori poche parole.

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