L’APPROFONDIMENTO. Sicilia, la mafia nigeriana riforniva di droga le città: anche Caltanissetta

L’operazione della polizia di Catania, su delega della Direzione distrettuale antimafia, che ha portato all’arresto di 19 persone, quasi tutte all’interno del Cara di Mineo, accusate di far parte della mafia nigeriana legata all’organizzazione ‘Vikings’, è scattata all’alba del 23 gennaio. Le indagini sono scattate a settembre a seguito della denuncia sporta da un cittadino nigeriano, ospite del Cara di Mineo, per reiterate aggressioni e una rapina subita a opera di suoi connazionali presenti nel centro. Secondo gli investigatori all’interno del centro per migranti agiva un’organizzazione criminale transnazionale nigeriana di matrice cultista denominata ‘Vikings’, detta anche ‘Norsemen della Nigeria’, facente parte di un più ampio sodalizio radicato in Nigeria e diffuso in diversi Stati europei ed extraeuropei, caratterizzato dalla presenza di una struttura organizzativa di carattere gerarchico, di organi deputati al coordinamento dei vari gruppi diffusi nel territorio dello stato italiano e al controllo del rispetto delle regole interne, nonché dalla presenza di ruoli e cariche. Gli investigatori hanno ricostruito struttura e ruoli, compresa la suddivisione sul territorio italiano in gruppi, con competenza su specifiche porzioni del territorio. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e sostanze psicotrope, detenzione, trasporto e cessione di cocaina e marijuana, con l’aggravante mafiosa e violenza sessuale aggravata.

Secondo gli investigatori gli indagati appartenevano tutti alla cellula denominata ‘Catacata M.P. (Italy Sicily) – De Norsemen Kclub International’, operante a Catania e provincia, con base operativa proprio presso il Cara di Mineo, dedita a delitti contro la persona, e in materia di stupefacenti di vario tipo (marijuana, cocaina e sostanze psicotrope) e contro il patrimonio. Avrebbero imposto la propria egemonia sul territorio, opponendosi e scontrandosi con gruppi cultisti rivali al fine di assumere e conservare il predominio nell’ambito delle comunità straniere presenti all’interno del centro di accoglienza, creando un forte assoggettamento omertoso. La struttura verticistica dell’organizzazione criminale è emersa dalle conversazioni captate nel corso dell’indagine, in particolare durante lo svolgimento di un importante incontro tra i membri dell’organizzazione, tenutosi a Catania. Le intercettazioni hanno permesso di registrare, in diretta, un rituale caratterizzato da canti che inneggiavano all’unità della confraternita durante il quale ciascun singolo esclamava “voglio essere Norseman”. Dalle registrazioni sono emersi particolari del culto segreto, la peculiare forma di giuramento che sancisce la fedeltà all’organizzazione e la ferocia degli appartenenti al gruppo, in base alla regola del ‘Baga kills baga’, secondo cui se un Viking fa del male a un altro sodale, la reazione può essere l’omicidio.

Al vertice dell’organizzazione, sempre secondo gli investigatori, spiccava la figura di William Ihugba, alias ‘Unoma’ o ‘Oyoma’, a capo del gruppo in Italia, al quale è contestato il ruolo di promotore, e ritenuto capo supremo con potere di nomina dei capi (detti ‘executioner’) dei gruppi territoriali esistenti sul territorio nazionale. Il presunto capo attuale del gruppo operante a Catania e provincia sarebbe invece Kingrney Ewiarion, detto ‘Jogodò’ o ‘Geghedé’. Tra gli altri indagati, emerge Anthony Leonard Izedonmi, detto ‘Phyno’, punto di collegamento con le altre cellule della medesima confraternita presenti sul territorio nazionale, il quale, trasferitosi in provincia di Bergamo, è stato costantemente monitorato sino all’arresto. Durante l’inchiesta è emerso anche un grave episodio di violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane donna nigeriana proprio al Cara di Mineo. Nel settembre 2018 gli aggressori hanno fatto irruzione nell’alloggio della vittima e, armati di machete, minacciandola di morte, l’hanno violentata ripetutamente. Inoltre è stato accertato un traffico di sostanze stupefacenti, in entrata e in uscita dal Cara: in questo modo, secondo quanto emerso, il centro di accoglienza si sarebbe trasformato in un importante snodo per l’approvvigionamento dei pusher nigeriani presenti nelle ‘piazze’ di spaccio di Catania, Caltagirone e Caltanissetta.

Nel corso dell’inchiesta la procura distrettuale antimafia ha potuto avvalersi, dalla fine di novembre 2018, dell’aiuto di un cittadino nigeriano ospite del Cara che ha avviato un percorso di collaborazione con la giustizia, rendendo dichiarazioni alla Dda di Catania che confermavano le risultanze investigative. L’uomo ha anche descritto il rituale del giuramento denominato ‘oath’, che prevede che l’aspirante cultista beva il sangue di un Viking – il quale si taglia un dito con un rasoio o con pezzi di ossa, – secondo il principio del ‘blood for blood’. Tre destinatari del decreto di fermo risultano al momento irreperibili e sono attivamente ricercati. Gli arrestati sono stati portati nelle carceri di Catania – Bicocca, Siracusa, Messina e Bergamo.

GLI ARRESTATI: 

IHUGBA William (cl.1988) tratto in arresto a presso il C.A.R.A di Mineo.

EWIARION Kingrney (cl.1997) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo.

ERIC Beauty (cl.1992) tratta in arresto presso il C.A.R.A di Mineo.

OSOKAI Michael, (cl.1986) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo.

AGHAULOR Sunday (cl.1998) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo.

WILLIAMS Stanley (cl.2000) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo.

WILLIAMS Famous (cl.1996) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo.

EMMANUEL Monday, (cl.1996), tratto in arresto ad Augusta.

AGHIE Sundaj (cl.1991) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo.

OZOEMENA Chukwuemera (cl.1992) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo.

ONIOVOSA Samuel (cl.1997) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo.

OKOWE Fedelix, (cl.1990) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo.

BENJAMIN Juliet (cl.1992) tratta in arresto presso il C.A.R.A di Mineo.)

OKORIE Micheal (cl.1982) tratto in arresto a Catania.

IYEKEKPOLOR Osato (cl.1993) tratta in arresto presso il C.A.R.A di Mineo.

IZEDONMI Anthony Leonard, (cl.1991), tratto in arresto a Bergamo.

Condividi