Agenda urbana, quasi 22 milioni per Caltanissetta. La giunta approva la strategia di sviluppo sostenibile

CALTANISSETTA – Agenda digitale; competitività delle piccole e medie imprese; energia sostenibile e qualità della vita; cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi; inclusione sociale. Sono questi gli obiettivi tematici individuati dall’Autorità urbana di Caltanissetta ed Enna nell’ambito della strategia di sviluppo urbano sostenibile del “Polo urbano del centro Sicilia” approvata dalla giunta municipale di Caltanissetta su proposta della direzione Urbanistica e pianificazione territoriale guidata dal dirigente Giuseppe Dell’Utri.

La strategia urbana è stata co-progettata con il dipartimento Pianificazione della Regione siciliana e consentirà di far partire i progetti finanziati da Agenda urbana con il Fondo europeo di sviluppo regionale per 38 milioni di euro complessivi, suddivisi tra Caltanissetta per quasi 22 milioni ed Enna con circa 16 milioni. Il documento tiene conto al momento di risorse per 34milioni e 743mila euro, il restante 10% sarà definito dal dipartimento per la Programmazione della Regione Siciliana tenendo conto delle dotazioni finanziarie e delle esigenze di programmazione di tutte le agende urbane siciliane. Adesso la delibera di approvazione e la strategia saranno inviate al sindaco di Enna dove ha sede legale l’Autorità urbana per un successivo invio al dipartimento regionale per la Programmazione.

“Con l’approvazione della strategia si compie un balzo in avanti per la fruizione di questo importante finanziamento. Devo quindi fare un plauso alla ripartizione Pianificazione territoriale che fa capo alla direzione urbanistica per il complesso lavoro portato a termine. Una strategia che mette in rete due città del centro Sicilia che si dotano di una prospettiva comune sui servizi alle imprese e al cittadino, la difesa dell’ambiente, la promozione turistica e l’ammodernamento della Pubblica amministrazione”, afferma il sindaco, Giovanni Ruvolo.

La strategia di sviluppo urbano sostenibile integra gli interventi nei due comprensori di Enna e Caltanissetta. Parte dalla descrizione del contesto tracciando gli obiettivi di partenza per la modernizzazione di funzioni e servizi urbani, l’inclusione sociale, la valorizzazione delle risorse naturali, la competitività delle destinazioni turistiche, la sostenibilità energetica e ambientale. Viene approfondita l’analisi SWOT per descrivere vantaggi, svantaggi, opportunità e minacce degli ambiti progettuali e la struttura d’intervento di Agenda urbana, tracciando gli elementi di trasversalità che la rendono integrata. L’obiettivo tematico “Agenda digitale” prevede l’attivazione di servizi in rete per la pubblica amministrazione, banche dati telematiche ambientali e storico culturali. L’obiettivo “Competitività delle piccole e medie imprese” prevede azioni di potenziamento delle realtà commerciali e delle attività dei settori artigianale e agroalimentare, integrandosi anche con le altre misure attive quali il Gal. Saranno incentivate le innovazioni di processo e di prodotto all’interno delle imprese e previste azioni per la nascita di nuove micro, piccole e medie imprese. Riduzione dei consumi energetici negli edifici di proprietà comunale e nell’illuminazione pubblica così come l’incremento del trasporto pubblico urbano sono alcuni dei risultati attesi nell’obiettivo “Energia sostenibile e qualità della vita”. Nell’obiettivo “Cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi” sono previsti interventi per ridurre il rischio idrogeologico nelle aree esposte a rischio frane e alluvioni e l’implementazione di un centro comunale di protezione civile per ognuno dei due centri, a Caltanissetta individuato nei locali ex OMNI. Con l’obiettivo “Inclusione sociale” si punta ad aumentare la richiesta di servizi per la prima infanzia, alla realizzazione di strutture diurne per anziani e al potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata. L’obiettivo punta anche alla riqualificazione di immobili comunali da destinare ad alloggi d’emergenza contro il disagio abitativo.

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