Caltanissetta, ospedale S.Elia: Emodinamica in emergenza. In servizio da 72 ore, Creaco: “Siamo solo in tre”

CALTANISSETTA – Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta ancora una volta nell’occhio del ciclone.
Ci risiamo: nonostante i rinnovati solleciti, la carenza di organico (medico ed infermieristico), oramai inveterata, continua  a generare disagio. Il reparto di emodinamica, che cura, in elezione ed urgenza, i pazienti colpiti da infarto del miocardio si trova a soffrire nuovamente: restati in soli tre operatori, ci si avvicenda con difficoltà e non solo: a complicare le cose sono intervenute forze di causa maggiore per cui da lunedì, e per tutta la settimana, si prevede la presenza di un solo operatore costretto a garantire turni di dodici ore e reperibilità notturna. Insomma un impegno gravoso se si pensa alla delicatezza che la patologia cardiaca comporta: dove il fattore tempo diviene discriminante ed il livello di attenzione deve sempre essere mantenuto a livelli altissimi! Questo sta essendo possibile grazie allo spirito di abnegazione totale e sacrificio che contraddistingue il lavoro quotidiano di tutta l’equipe. Ci auguriamo che l’amministrazione regionale ed aziendale si sensibilizzi e si attivi fattivamente per venire incontro alle esigenze dei pazienti e del personale sanitario.
Con queste parole la Dottoressa Manuela Creaco, in servizio ininterrotto da oltre settantadue ore per assicurare le urgenze e gli interventi elettivi già programmati, chiede un impegno concreto e rapido da parte degli organi competenti.
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