Entrambi avevano confessato, subito dopo l’arresto, di avere eseguito l’omicidio a causa di contrasti di natura economica. Pochi giorni prima era stata la vittima a sparare contro il figlio e altri familiari, ma senza che vi fossero stati morti o feriti. Con la loro confessione i due imputati – che hanno scelto il rito abbreviato – fecero ritrovare anche la pistola calibro 7,65 e il fucile calibro 38 usati nell’agguato. I pm Stefano Luciani e Claudia Pasciuti avevano chiesto 20 anni per ciascuno dei due imputati. (Fonte gds.it)