PALERMO – Si è volta questa mattina, presso l’Assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale, la prima riunione del tavolo tecnico di lavoro, al quale ha preso parte anche l’Ufficio Scolastico Regionale, per la predisposizione delle linee guida riguardanti le modalità di partecipazione delle scuole ad attività volte alla valorizzazione dell’identità siciliana.
Per il prossimo anno scolastico, infatti, le scuole di ogni ordine e grado, saranno coinvolte nell’organizzazione di iniziative didattiche e interdisciplinari, finalizzate alla conoscenza della storia, della cultura siciliana e del patrimonio storico, linguistico, artistico, che arricchisce di saperi e valori l’identità siciliana. Attività che troveranno conclusione, attraverso momenti partecipativi e di aggregazione, nella giornata del 15 maggio, in occasione della ricorrenza dell’Autonomia Siciliana.
“Abbiamo avviato una riflessione su quelle che potranno essere le modalità con cui guidare le scuole e i nostri ragazzi attraverso un percorso di acquisizione di una maggiore consapevolezza dell’identità siciliana. Un’identità che parte dal passato ma guarda al futuro, intrisa di cultura, di storia, di tradizioni ma soprattutto di eccellenze, che continuano a portare onore, in Europa e nel resto del mondo, alla Sicilia e al suo valore identitario. Ci sarà spazio per lo studio dello Statuto siciliano e per sperimentare innovative ed interattive forme di apprendimento partecipativo, attraverso cui i ragazzi potranno sperimentare le competenze acquisite”, così spiega Lagalla.
Entro settembre saranno quindi divulgate le linee guida, per lo svolgimento delle attività sulla valorizzazione dell’identità siciliana, attraverso cui gli Istituti scolastici, singolarmente o in rete anche con enti locali, potranno decidere di partecipare.
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Benissimo a questa iniziativa dei valori culturali della Sicilia, le cui "eccellenze" datano già dai tempi di Archimede( il più grande scienziato di tutti i tempi), Empedocle, Teocrito, i Dionigi di Siracusa, Gelone di Gela e Terone di Agrigento, che sconfissero i cartaginesi imponendo loro il primo trattato internazionale della Storia: di non fare più sacrifici umani! Timoleonte...fino a Ettore Majorana, Pirandello, Verga, Capuana, Rosso di San Secondo (studenti, chi era costui?) Sciascia, Brancati, Pietro d'Asaro monocolo , Antonello da Messina, Renato Guttuso, Salvatore Fiume...e innumeri Altri.
E un avvertimento ai nostri ragazzi e giovani- valore aggiunto del futuro della Sicilia:
la mafia, le mafie; non sono eccellenze, ma il disastro della Sicilia e dei siciliani, molti dei quali le hanno eroicamente combattute e ancora le combattono.
Ma dobbiamo essere sempre di più, mille volte di più. Riprendiamoci la nostra terra dove è nata tanta civiltà e cultura da influenzare il mondo. Le mafie sono la negazione dell'intelligenza e della civiltà umana.
Ricordiamocelo sempre!
Dr. Filippo Grillo