San Cataldo. I consiglieri del Pd Marco Andaloro e Marianna Guttilla: .

SAN CATALDO. <Ce l’abbiamo fatta!>, hanno commentato i consiglieri comunali del Pd Marco Andaloro e Marianna Guttilla parlando a proposito delle due proposte presentate dal Partito Democratico di San Cataldo per l’istituzione del registro Dat e la partecipazione del Comune di San Cataldo al bando per la ristrutturazione scolastica. Le due proposte, presentate dal gruppo consiliare Pd, sono state approvate in consiglio comunale. Inoltre, i consiglieri Pd hanno reso noto che, a seguito dell’interrogazione al Sindaco sulla possibile presenza di amianto nel parco “A. Carusi” hanno ottenuto l’impegno a far sì che la Regione, titolare dell’area, faccia dei rilievi per scongiurare possibili danni ai sancataldesi che lo frequentano. Tuttavia, a fronte di questi dati positivi, i due consiglieri hanno evidenziato che i Consigli Comunali di giorno 7 e 8 giugno hanno fatto registrare anche accadimenti che tali, a loro modo di vedere, non sono risultati. <Ancora una volta – hanno sottolineato i consiglieri del Pd – è andato in scena l’ennesimo teatrino: botta e risposta tra opposizione e maggioranza, qualche parola fuori le righe, la maggioranza abbandona l’aula e passa l’ennesimo triste messaggio per la Città. Il Consiglio è stato rinviato a seguito di diverse interrogazioni dell’opposizione con l’aula deserta e non si è potuto discutere la mozione sul testamento biologico. Abbiamo provato a portare in seno al Consiglio delle tematiche di rilevanza sociale, non semplici e populistiche, ma profonde. Il minimo che ci aspettassimo era una discussione seria, considerato che su certi argomenti c’è chi ha perso la vita, da Welby a dj Fabo, e chi, come la famiglia di Emanuela Englaro, si è speso per il riconoscimento di un diritto, quello di poter disporre della propria vita in situazioni estreme come la fase terminale e irrisolvibile di una malattia. Invece nulla di fatto, abbiamo presentato la mozione nell’assenza della maggioranza e grazie al contributo della sola opposizione. Il giorno successivo si è passati alla semplice votazione e approvazione all’unanimità, nonostante ancora una scarsa presenza di consiglieri. Subito dopo, un’altra mozione particolarmente rilevante: quella sui fondi a disposizione delle scuole per la messa in sicurezza degli istituti. Ancora una volta qualche intervento dell’opposizione e nulla più, se non le dichiarazioni del Sindaco che dimostrano come il nostro Comune non sia in grado di partecipare a un bando di milioni di euro a disposizione per le scuole della nostra Città, per la sicurezza dei bambini, degli insegnanti e del personale, dei genitori per l’impossibilità di redigere progetti esecutivi. Il motivo sta nel fatto che non siamo a conoscenza della reale condizione dei nostri istituti, una mancanza grave la cui responsabilità ricade in tutte le amministrazioni che si sono succedute, peggiorata dalla sempre più carente dotazione organica del nostro ente. Nonostante tutto ciò la mozione è stata anch’essa approvata all’unanimità dei presenti>. Andando avanti nella loro analisi i due consiglieri del Pd hanno rilevato: <Alla luce di quanto visto una riflessione sorge spontanea: siamo a un anno dal rinnovo del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione, e probabilmente non c’è mai stato nella storia del nostro Comune un disaffezionamento così forte nei confronti della politica. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di trattare argomenti e tematiche anche di un certo spessore e di rilevanza locale, regionale e nazionale. Siamo l’organo di maggiore rappresentanza dei sancataldesi, cerchiamo di elevare tutti assieme, maggioranza e opposizione, il livello di questo Consiglio Comunale. Lo dobbiamo a chi ancora crede che la politica serva a qualcosa, che possa smuovere le coscienze e aiutare i cittadini. Partendo da noi stessi proviamo a smettere certi teatrini che fanno male a tutti e proviamo a individuare, almeno per questo ultimo anno, i punti importanti per il bene di San Cataldo, ognuno con la propria differente veduta, ma con l’unico scopo di cambiare la nostra realtà. Il nostro è un comunicato che vuole esprimere amarezza e delusione perché riteniamo di fondamentale importanza ridare dignità al Consiglio Comunale>.

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