Costanza Miriano a Caltanissetta: “L’uomo e la donna sono esseri diversi” – IL VIDEO

Venerdì sera, nella chiesa di Santa Flavia, la giornalista e scrittrice Costanza Miriano è intervenuta per raccontare  la sua personale visione della vita.

Un incontro – testimonianza, come è stato definito nelle locandine che erano state distribuite in città, nel quale, in modo scorrevole e confidenziale, l’autrice ha parlato del rapporto tra uomo e donna, della genitorialità e della visione cristiana del matrimonio.

I libri di Costanza Miriano sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati in molti paesi stranieri. Si tratta di racconti fluidi, ricchi di autoironia, privi di prediche o concetti astratti e attualizzati con quella routine quotidiana comune a tante coppie. Il segreto del suo successo è nascosto, probabilmente, nella semplicità con la quale la donna racconta episodi di vita reale, vissuti in prima persona o dalle sue amiche, affrontati usando, come chiave di lettura, la fede cristiana.

“L’uomo e la donna sono esseri di diversi – ha sostenuto davanti al numeroso pubblico che ha riempito l’antica chiesa nissena – e questo non è un <<bug>>, come viene definito l’errore di programmazione nel gergo informatico. Si tratta, piuttosto, di un’opportunità da dover sfruttare per imparare a completarsi a vicenda. Gli uomini affrontano i problemi in modo diverso rispetto alle donne. Loro cercano un’immediata soluzione noi, magari, vogliamo solo essere ascoltate”. Un matrimonio inizia a funzionare quando uomo e donna comprendono di parlare lingue diverse e iniziano a soffermarsi per comprendere l’altro.

Costanza Miriano, che prima di presentarsi come “autrice” si è definita “moglie e mamma di 4 figli”, sostiene fermamente che tutte le donne abbiano “un talento affidato da Dio”. Si tratta della capacità di entrare in empatia con “l’altro”, aiutarlo a comprendere meglio la realtà e, dunque, educarlo verso un progetto di grandezza. Per la scrittrice “custodire l’umanità” è un dono che può essere messo a frutto con il marito, con i figli ma anche con gli amici, parenti o qualsiasi altra persona che si incrocia nel cammino della vita.

È proprio questa la “sottomissione” di cui parla nei suoi libri e che, spesso ed erroneamente, le ha attirato addosso critiche di chi ha male interpretato il termine. “Non avevo intenzione di lanciare una provocazione – ha spiegato la giornalista di Rai Vaticano – ma invitare le donne a prendersi cura dell’altro e rinunciare a quel desiderio di possesso che spesso caratterizza l’essere umano. Non si tratta di subire le decisioni del marito ma di ascoltarlo e imparare a guidarlo, con saggezza, verso la grandezza. Marito e moglie sono compagni di un cammino di conversione e di salvezza che dura tutta la vita. Restare insieme per sempre non vuol dire accontentarsi ma, guidati dall’amore di Dio, sentirsi completi l’uno con l’altra”.

Per Costanza Miriano scrivere libri è una missione e non è un lavoro da affiancare a quello di giornalista. Ed è per questo che per partecipare agli incontri lascia a Roma marito e figli e interviene senza chiedere un cachet. Del resto, come si evince nei suoi libri, “se un’amica chiama bisogna rispondere”. Il valore dell’amicizia è sempre uno dei protagonisti principali dei suoi libri e viene indicato come elemento indispensabile per un individuo, un legame che può rivelarsi determinante per acquistare il coraggio o la consapevolezza di dover dare una svolta alla propria vita.

Costanza Miriano, nella sua testimonianza, non ha tracciato delle regole fisse da seguire perché, come ha sottolineato, non è una psicologa né un’esperta in materia. “Sono diventata scrittrice di libri solo per caso su invito di mio collega. Ho iniziato a scrivere i miei pensieri e la mia vita oltre che i servizi di economia assegnati dal mio direttore”. E, alla fine, vedendo la lunga fila di ammiratori in attesa di avere autografato le copie del suo libro, si può affermare che il suo messaggio è stato molto apprezzato. Quelli offerti sono stati percepiti come utili spunti di riflessione riportati da un’amica che vuole solo aiutare a trovare, attraverso la fede,  quella strada che ti aiuta a scegliere chi vuoi essere veramente.

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