I numeri parlano di una manifestazione a costo zero per le casse comunali. Da Rcs media, società organizzatrice del Giro, il Comune ha incassato il pagamento per la Tosap e l’imposta pubblicitaria per un totale di 22mila e 332 euro, da cui vanno sottratti 4mila 369 euro pari all’aggio del 19% dovuto all’ente di riscossione. Le entrate nette sono state pari a 18mila 625 euro a cui si sommano 2.500 euro dagli sponsor per un totale di 21mila 125 euro. Il costo degli allestimenti, più altre spese varie sostenute, è stato invece pari a 18mila euro.
“Il fatto che Caltanissetta sia stata definita maglia rosa dell’accoglienza al Giro d’Italia è frutto di una logica della condivisione e non della divisione”, ha affermato il sindaco, Giovanni Ruvolo, che ha parlato sotto tutti i punti di vista di “bilancio assolutamente in attivo”.
“C’è una città che ha consapevolezza dei propri mezzi – prosegue il sindaco – a dimostrazione che quando ci sono obiettivi importanti da raggiungere, Caltanissetta riesce a coglierli con la condivisione e investendo nella fiducia”.
“Con il conferimento degli attestati si chiude un evento storico per la città”, aggiunge l’assessore allo Sviluppo e innovazione, Giovanni Guarino, che ha coordinato la macchina organizzativa insieme ai dirigenti e ai dipendenti del Comune di Caltanissetta. “Mi auguro di poter raccontare ai miei nipoti di aver vissuto questa giornata, insieme a persone che hanno dato tutto e che ringrazio”.
L’assessore allo sport, Carlo Campione, ha sottolineato l’impegno corale di federazioni e società sportive, auspicando che tale metodo possa essere esteso ad altre manifestazioni di rilievo in città. L’assessore con delega al personale, Felice Dierna, ha ringraziato la Polizia municipale per il lavoro di programmazione e sulle strade, così come anche i dipendenti comunali impegnati nella riuscita dell’evento.
View Comments
e bastaaaaa. queste patetiche consegne hanno solo un fine.Ma alla città . che ha altri mille problemi più seri .questa amministrazione non ci pensa ? speriamo finisca presto questa parentesi fallimentare di questa politca.