San Cataldo. Il M5S ha chiesto contezza al sindaco in merito ai fondi per la Democrazia Partecipata.

SAN CATALDO. Il M5S di san Cataldo ha inviato una lettera al sindaco Giampiero Modaffari per chiedere contezza a proposito della somma riguardante i fondi per la democrazia partecipata. <Ormai – ha spiegato il M5S in una nota pubblica – la Democrazia Partecipata, anche per volontà del MoVimento 5 Stelle, è entrata nel cuore dei cittadini Sancataldesi; infatti, l’affluenza alle urne presso la sala consiliare di giorno 24 aprile è stata davvero numerosa>. Tuttavia, secondo il M5S, ci sarebbe una presunta incongruenza che è stata spiegata in questi termini: <Ma c’è un alone nei conti delle somme assegnate ai Comuni da parte della Regione, che ci lascia alquanto perplessi; andiamo con ordine: quest’anno l’amministrazione  comunale mette a disposizione della Democrazia Partecipata  una  cifra  di  pari  valore  a quella dello scorso  anno  e  cioè di € 14.563,00. In realtà nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 6 del 2 Febbraio 2018, leggiamo che viene indicato, per il Comune di San Cataldo, come quota minima da destinare a forme di Democrazia Partecipata, l’importo pari a € 9.709,50. Da quanto con evidenza emerge, pare che vi sia un’incongruenza di € 4.853,50, che purtroppo non verrà rimborsato dalla Regione. Già lo scorso anno  il  Comune di San Cataldo  è stato  sanzionato per un importo pari a € 1.111,63 per non aver messo a disposizione della cittadinanza tutto l’importo utilizzabile. In un periodo dove spesso l’amministrazione afferma la sua difficoltà economica, questa incongruenza di € 4.853,50 da quale capitolo di bilancio per servizi per la comunità, verrà sottratto? Non vorremmo mai  che, gli errori commessi da parte di questa amministrazione, possano  ricadere sui cittadini. A questo punto per evitare che le colpe di pochi continuino a ricadere su molti, riteniamo che bisogna trovare un rimedio per poter finanziare il progetto vincitore, con la sola somma indicata dalla Regione in Gazzetta pari a € 9.709,50, senza, per questo ledere le casse del comune o senza utilizzare somme dei cittadini in un periodo economico così complesso.

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