Mussomeli, Il direttore BCC Carmelo Cordaro verso la pensione. L’attendono i nipotini

MUSSOMELI – “16 anni sono passati in un batter d’occhio, questo significa una cosa sola che mi sono trovato molto bene a Mussomeli, ho trovato una comunità come piace a me. 16 anni sono volati”, così , ieri pomeriggio, il dott Carmelo Cordaro, nel suo ufficio di direzione, nel piazzala Concordato, dove ha sede l’antica “Banca di Parrini. Banca S. Giuseppe”, oggi Banca di Credito Cooperativo San Giuseppe”. Una banca che ha 111 anni di radicamento nel territorio. Sorridente e compiaciuto, il direttore è stato assai disponibile a scambiare quattro chiacchiere, in considerazione che a meno di un mese, andando in pensione, lascerà la guida della banca che, appunto da 16 anni dirige. C’è da dire che la sua direzione è stata in perfetta sintonia con il Consiglio di Amministrazione della banca, presieduta dal geom. Michele Mingoia ed ha potuto avvalersi della validissima collaborazione di tutto il personale dipendente, portando avanti il secolare Istituto di Credito raggiungendo risultati e riconoscimenti che sono sotto gli occhi di tutti. “Una banca solida, una banca del e per il territorio”, come ha sottolineato in un recente convegno il Presidente Michele Mingoia. Il direttore Cordaro ha, poi, ricordato sommariamente le principali iniziative condivise e realizzate, durante il suo periodo, quali l’apertura nel 2003 della nuova agenzia in Via Madonna di Fatima, in pieno centro cittadino, i festeggiamenti, nel 2007,del primo centenario della “San Giuseppe”, l’illuminazione del Castello con un impianto fotovoltaico da 20 Kw donato al Comune e l’istituzione delle borse di studio per l’ammontare di 1.000 euro ciascuna. Ad oggi, infatti, più di 60 ragazzi hanno potuto usufruire delle borse di studio, targate “BCC San Giuseppe”. C’è da aggiungere il sostegno dato per le diverse e molteplici attività culturali, sportive e di volontariato. Intanto, per parlare di cifre, c’è da sottolineare che Il patrimonio della banca, sotto la sua guida, è passato dai 12 milioni di euro al 31 dicembre 2001 a più di 27 milioni al 31 dicembre 2017, gli impieghi da 14 a 20 milioni e i depositi amministrati da 55 a 82 milioni. Insomma, è stato un piacevole incontro quello di ieri pomeriggio col direttore Cordaro, il quale è apparso felice ed orgoglioso di avere dato alla banca il meglio di sé per il conseguimento dei traguardi raggiunti. Ora lascia la direzione della banca con un ringraziamento a tutti coloro che hanno riposto fiducia in lui. E se da un lato c’è qualcosa che il dott. Carmelo Cordaro lascia, dall’altro lato, ci sono i suoi quattro nipotini, due della figlia Francesca con Davide e Sara, e due del figlio Salvatore con Giorgia e Luca, che avranno la presenza attiva del nonno, certamente e felicemente impegnato in una diversa “direzione”.

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