Festival Città di Caltanissetta, vittoria a tavolino per Davide Martorana: squalificato Alfonso Milazzo, il brano era “edito”

CALTANISSETTA – Chiusura con giallo per la 27esima edizione del Festival Città di Caltanissetta vinta sul palco da Alfonso Milazzo con “Per amore cosa sei disposto a fare”; verdetto poi ribaltato perchè il brano era edito, per cui il primo posto è stato assegnato a Davide Martorana con Vivere di più. Un finale pirotecnico che nulla toglie ad un’altra brillante edizione della manifestazione canora nazionale, ben gestita dal patron Tony Maganuco nonostante le “avversità”. Partiamo dalla fine e dal comunicato dell’organizzazione che chiarisce il verdetto finale.

“E’ doveroso chiarire prima di tutto un passaggio: in fase di iscrizione ogni partecipante accetta esplicitamente il regolamento contenuto nel bando ufficiale assumendosi di fatto tutte le responsabilità riguardo la regolarità e conformita del brano presentato.
Per questo motivo la produzione NON E’ tenuta ad effettuare controlli preventivi sui brani presentati ed eventualmente accettati ed ammessi, salvo casi eccezionali.

A seguito di numerose segnalazioni giunte dopo la vittoria del partecipante Alfonso Milazzo con il brano “Per amore cosa sei disposto a fare” circa una presunta irregolarità, la produzione ha immediatamente avviato tutte le verifiche del caso sul brano in questione.

Il brano infatti risulta regolarmente depositato in SIAE da parte dell’autore Alessandro Mancuso e dall’editore Etichetta Romana s.r.l. che ne detengono i diritti.
Tuttavia, il brano risulta anche in vendita online sulle piattaforme digitali dal 2014 nell’album “Tornerà l’aurora” dell’artista Luca Guadagnini & Band.
Tale opera risulta pubblicata da parte dell’etichetta GGD Edizioni.

Pertanto, nonostante i chiarimenti giunti alla produzione e alla luce di quanto appena detto, ai sensi dell’articolo n°2-C del regolamento che esplicita il requisito di “inedito”, il brano non risulta conforme al regolamento pertanto la produzione ha deciso la squalifica del partecipante Alfonso Milazzo e il conseguente slittamento della classifica finale che risulta così aggiornata e definitiva:

  1. Davide Martorana – Vivere di più
  2. Silvia Margherita Benincasa – Primavera
  3. Simone Lucifora – La regola”.

La serata finale di domenica 29 aprile è stata un successo. Conferma la sua verve e brillantezza Alessandra Falci al suo secondo anno sul palco, in arte “Belen”, che ha condotto lo spettacolo con il patron Tony Maganuco, eccezionalmente di nuovo sul palco del Festival.

Avvincente il concerto degli “Inside out – Pink Floyd Tribute” che hanno strappato applausi a scena aperta. La gara Baby vinta dalle gemelline Ester e Miriam D’agostino con la canzone “Tali e quali”

Margherita Silvia Benincasa è stata scelta dal presidente Angelo Valsiglio per partecipare, all’Arena di Verona, al concorso RAI “Romeo e Giulietta”.
Il premio della critica è andato a Grisco con la canzone “Grida” che ha approfondito il delicato tema della violenza sui bambini, mentre il brano “radiofonico” di Radio CL1 è stato assegnato a Simone Lucifora con “La regola”.
Ospiti della serata anche Luigi Salvaggio (vincitore del festival di Castrocaro 2017, che lo scorso anno vinse a Caltanissetta) e Giuditta La Monica (anche lei in gara nella scorsa edizione, che ha poi vinto “Romeo e Giulietta” a Verona).
Di più non si poteva fare – dichiara il patron Tony Maganuco – l’amarezza e, consentitemi il termine, la “vergogna” di non avere in teatro nessun rappresentante della giunta comunale in un concorso nazionale la dice lunga sullo stato delle cose. Abbiamo pensato ai ragazzi perchè a loro dobbiamo dare qualche possibilità, per il resto, il giorno in cui vedrò il teatro vuoto, vorrà dire che questo festival non funziona più. Mi spiace per chi lo spera, ma i numeri parlano chiaro: alle selezioni live tenute al Centro Polivalente “M. Abbate” abbiamo
avuto in due giorni 500 persone e per la serata finale non abbiamo fatto il pieno, ma quasi. Andremo avanti. Grazie al meraviglioso staff di questo Festival, per me è stato un onore lavorare con loro”.

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