A bordo viaggiava una coppia: un 40enne di Terzigno, Giuseppe Scognamiglio, fabbro, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e per criminalità organizzata e la sua convivente, Giuseppa Emmanuele, una 30enne, nata a Caltanissetta, conosciuta alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e spaccio. I due agli uomini dell’Arma hanno raccontato di essere rappresentanti di pentole di rientro da un viaggio di lavoro per le vacanze pasquali.
Ma il loro ‘pedigree’ ha spinto i carabinieri ad approfondire il controllo, anche perché a bordo non c’erano valigie e nemmeno pentole. Il nervosismo e l’insofferenza della coppia, ha spinto i militari a una perquisizione approfondita, che ha portato a scoprire 450 euro. Ma la sorpresa più grande si nascondeva in un’intercapedine realizzata tra i sedili posteriori dell’auto. La gommapiuma dello schienale era stata tagliata per creare un incavo, dove erano nascoste le armi e le munizioni, tutte poste sotto sequestro.
Nel dettaglio, c’erano 10 revolver Arminuis Weihrauch HW 38, calibro special; una pistola semiautomatica Heckler&Koch modello Usp-Compact calibro 9×19, una pistola semiautomatica Walther modello Ppx calibro 9×19, 500 cartucce calibro 38 special e 100 calibro 9×19.
I due sono stati denunciati per porto abusivo d’armi clandestine e relativo munizionamento. I Carabinieri stanno continuando gli accertamenti, per chiarire la provenienza delle armi e a quali attività criminali fossero destinate.